Alba, cuore pulsante del Piemonte, è stata designata Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2027, un riconoscimento che ne consacra il ruolo di polo culturale di rilevanza nazionale.
La proclamazione, avvenuta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, ha segnato un momento di profonda emozione, culminato nell’omaggio sentito e corale ai Carabinieri caduti a Castel d’Azzano.
La cerimonia, permeata da un velo di lutto e di commosso rispetto, ha visto il Ministro Alessandro Giuli sottolineare come, in un tempo di dolore, l’Italia si stringa attorno alla comunità di Padova, luogo di lutto e di memoria per Davide Bernardello, Valerio Daprà e Marco Piffari.
L’assegnazione della carica, deliberata all’unanimità dalla giuria presieduta da Lorenza Baroncelli, non è solo un atto formale, ma un riconoscimento del potenziale creativo insito in ogni territorio, un’affermazione della convinzione che ogni luogo, con la sua storia, le sue tradizioni e le sue peculiarità, sia portatore di un’inerzia artistica unica e irripetibile.
Il Ministro Giuli ha espresso come questo riconoscimento esprima la volontà di valorizzare il patrimonio immateriale del Paese, alimentando un circolo virtuoso di idee e di relazioni che arricchiscano il tessuto sociale e culturale.
La scelta di Alba, città con una storia millenaria e un forte legame con l’agricoltura e l’enogastronomia, si pone in continuità con l’esperienza di Gibellina, Capitale dell’Arte Contemporanea nel 2026, e si discosta dalle candidate Foligno (in aggregazione con Spoleto), Pietrasanta e Termoli, ciascuna portatrice di un’identità e di un’offerta culturale specifica.
Il sindaco Alberto Gatto, esprimendo gratitudine e visione, ha invocato un’alleanza tra tutte le città candidate, un’occasione per creare una rete collaborativa e condivisa, un vero e proprio ecosistema dell’arte contemporanea.
Un auspicio che va oltre la competizione, orientato alla creazione di sinergie e alla promozione del territorio nel suo complesso.
Il riconoscimento economico di un milione di euro destinato alla realizzazione del programma culturale delineato nel dossier di candidatura, rappresenta un investimento strategico nel futuro artistico e culturale di Alba e del Piemonte.
Non è solamente un contributo finanziario, ma un incentivo alla programmazione di iniziative innovative e sperimentali, in grado di attrarre pubblico e di creare opportunità di crescita economica e sociale.
L’anno 2027 si prospetta come un momento cruciale per Alba, chiamata a incarnare la visione di un’Italia capace di coniugare tradizione e innovazione, arte e territorio, creatività e inclusione.
Un’occasione per affermare il ruolo dell’arte come motore di cambiamento e di crescita per l’intera comunità nazionale.