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giovedì 6 Novembre 2025

Basilicata e NASA: la storia lucana dietro il logo spaziale

Un’inattesa connessione lucana si cela dietro uno dei simboli più potenti e riconoscibili del mondo: il logo della NASA.
Lungi dall’essere una semplice immagine, la “polpetta” – come affettuosamente soprannominata – incarna l’audace spirito di esplorazione che ha spinto l’umanità verso le stelle, ma reca con sé anche un’eco di terra, radici profonde nella Basilicata.
La storia intreccia il destino di James Joseph Modarelli, conosciuto come Jim, con quello di suo nonno, Domenico Modarelli, originario di Colobraro, un piccolo borgo materano.
Nel 1849, Domenico abbraccia l’arduo viaggio dell’emigrazione, lasciando la sua terra per cercare fortuna e opportunità in America, un gesto che avrebbe innescato una catena di eventi con conseguenze inaspettate.

Jim Modarelli, nato in Ohio, ereditò il patrimonio culturale lucano e, possedendo un talento innato per l’arte, si laureò all’Institute of Art di Cleveland.

La sua carriera iniziò nel 1949 come illustratore tecnico presso la NACA (National Advisory Committee for Aeronautics), l’agenzia federale che avrebbe poi confluito nella NASA.

Un periodo cruciale, segnato dalla rapida evoluzione tecnologica e dalla crescente ambizione di conquistare lo spazio.

Quando, nel 1958, la NACA si trasformò ufficialmente in NASA, Jim Modarelli fu incaricato di creare il sigillo ufficiale dell’agenzia, un compito di importanza capitale per definire l’identità e la visione della nuova istituzione.
L’ispirazione gli giunse dall’osservazione di un aereo supersonico, ma la sua mente artistica andò oltre, infondendo l’immagine con un significato più ampio e simbolico.
Il risultato fu un’opera d’arte complessa e suggestiva: una sfera blu che evoca l’immagine di un pianeta, una costellazione di stelle bianche che rappresenta l’immensità dello spazio profondo, un’orbita rossa che simboleggia il viaggio e l’esplorazione cosmica, e un’ala a forma di “V”, un omaggio sentito alla tradizione aeronautica.
Al centro, la scritta “NASA”, solida e bianca, trasmette un senso di stabilità, fiducia e ambizione inarrestabile.

Più che un semplice logo, la “polpetta” è un simbolo potente che fonde arte, scienza, visione e identità nazionale.

Incarna il sogno americano di superare i confini, di raggiungere l’ignoto, di spingersi sempre oltre.
E in questo straordinario simbolo, custodisce silenziosamente un legame profondo con la terra lucana, un’eredità culturale portata con orgoglio da un uomo che ha contribuito a plasmare la storia dell’esplorazione spaziale.

L’immagine, destinata a viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, porta con sé un frammento di Basilicata, un richiamo alle origini, un monito a non dimenticare mai da dove siamo partiti.

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