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domenica 26 Ottobre 2025

Contemporanea: Arte, Comunità e Futuro in Sardegna

Contemporanea-Arcipelago dei Futuri: Un’Esplorazione Trasformativa tra Arte, Comunità e Prospettive EmergentiL’edizione 2024 di Contemporanea-Arcipelago dei Futuri, promossa dalla Fondazione di Sardegna, si configura come un catalizzatore di pensiero e azione, un crogiolo di idee volto a decostruire le narrative consolidate e a tracciare nuovi orizzonti per il futuro.

L’iniziativa, curata da Cristiana Collu e diretta da Franco Carta nell’ambito del programma Ars – Arte Condivisa, si discosta dall’approccio tradizionale degli eventi culturali, proponendosi come un vero e proprio laboratorio esperienziale che coinvolge un’ampia gamma di attori sociali, dalla sfera artistica a quella imprenditoriale, dall’educazione all’amministrazione pubblica.

Il cuore pulsante dell’evento è rappresentato dalla sua riflessione attorno al tema “Immaginare con meraviglia.
La creatività come infrastruttura del futuro”.
Si tratta di un invito a trascendere la mera contemplazione e ad abbracciare un processo attivo di co-creazione, un impegno a ripensare radicalmente le nostre relazioni con il mondo che ci circonda.
Più che una semplice discussione, l’obiettivo è l’elaborazione di un “Manifesto delle Comunità del Futuro”, un documento programmatico che delinei i principi guida per un’evoluzione sociale sostenibile e inclusiva.

Il processo di selezione delle candidature, provenienti da tutta Italia, ha evidenziato un vivace desiderio di innovazione e una spiccata volontà di collaborare.
Le comunità creative, gli artisti, gli amministratori, gli operatori culturali, le startup e gli innovatori sociali, selezionati per partecipare, costituiranno una rete di competenze diversificate, alimentando un dibattito dinamico e stimolante.
L’intreccio tra arte e tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, rappresenta un filo conduttore trasversale.

L’arte contemporanea non è concepita come un mero prodotto estetico, ma come un potente strumento interpretativo del presente, un faro che illumina le sfide complesse e le opportunità emergenti.
L’esplorazione dell’AI generativa, ad esempio, si pone come una chiave per comprendere e governare le potenzialità transformative di questa tecnologia, evitando i rischi di un’applicazione acritica.
Al centro del dibattito si pone la necessità di costruire “architetture di resilienza”, città capaci di apprendere dai territori, di adattarsi ai cambiamenti climatici e sociali, di promuovere un modello di sviluppo che coniughi sostenibilità ambientale, equità sociale e innovazione culturale.
L’attenzione all’ecologia non si limita alla dimensione ambientale, ma si estende all’ecologia del pensiero, alla promozione di un approccio olistico che integri arte, scienza, tecnologia e cultura.

La ricerca di una “meraviglia” rinnovata, una capacità di stupirsi di fronte alla complessità del mondo, si rivela cruciale per sbloccare la creatività e per affrontare le sfide del futuro con ottimismo e determinazione.
L’inutile, paradossalmente, diventa essenziale: un invito a riscoprire il valore del gioco, della sperimentazione, dell’errore, come motore di innovazione e di progresso.
Il progetto ambisce a definire un nuovo concetto di “umanità”, non come una condizione da preservare a tutti i costi, ma come un processo di continua evoluzione, un viaggio verso un futuro più consapevole e sostenibile.

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