10 novembre 2024 – 14:01
Ogni giorno, una triste realtà si manifesta nella Valle d’Aosta: una donna, vittima di violenza, decide di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare episodi che minano la sua dignità e la sua sicurezza. I numeri parlano chiaro: dall’inizio dell’anno fino a metà ottobre sono state registrate ben 210 denunce per maltrattamenti in famiglia, stalking e violenze sessuali ai danni di donne e minori. Questo dato rappresenta un aumento significativo rispetto all’anno precedente, quando le denunce erano state 184, e ancor di più se confrontato con il 2022, che ne contava 160.Di queste 210 segnalazioni, in ben 85 casi la procura ha richiesto e ottenuto una misura di custodia cautelare, evidenziando la gravità delle situazioni denunciate. I maltrattamenti in ambito familiare hanno raggiunto quota 99 nei primi dieci mesi del 2024, superando i numeri degli anni precedenti (86 nel 2023 e 81 nel 2022). A livello nazionale, l’ultimo report del ministero dell’Interno ha registrato ben 96 donne uccise dall’inizio dell’anno fino al 27 ottobre corrente, di cui la maggior parte (82) all’interno dei contesti familiari o affettivi.Nella Valle d’Aosta si è verificato un femminicidio quest’anno: quello della giovane Auriane Nathalie Laisne, trovata senza vita il 5 aprile nella chiesetta di frazione Equilivaz a La Salle. Il presunto responsabile del tragico evento è l’ex fidanzato Sohaib Teima, attualmente detenuto in Francia in attesa di estradizione. Gli accessi al pronto soccorso da parte delle donne vittime di violenza mantengono un trend simile all’anno precedente con circa 250 accessi nei primi otto mesi.Nonostante gli sforzi profusi dalle istituzioni e dagli operatori sanitari come Antonia Billeci, dirigente impegnata a fronteggiare la violenza sulle donne presso il reparto di medicina d’accettazione e urgenza, il fenomeno persiste senza cedimenti. Tuttavia c’è una consapevolezza crescente tra le donne che non sono sole: possono fare affidamento sul supporto delle istituzioni e intraprendere un percorso protetto verso la giustizia. L’azienda sanitaria locale ha investito notevoli risorse nella formazione e professionalizzazione degli operatori per affrontare questa emergenza sociale.Nei prossimi giorni verrà lanciata una nuova campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà attivamente anche gli uomini come protagonisti nell’affermare un messaggio forte contro ogni forma di violenza di genere.
