Vietata la maternità surrogata in Italia: dibattito acceso sull’approvazione della legge

Il disegno di legge per vietare la pratica della maternità surrogata, considerandola un “reato universale”, è stato recentemente approvato dal Senato italiano e sarà ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lunedì 18 novembre. Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito in Italia, poiché alcuni sostengono che la maternità surrogata possa rappresentare una soluzione per le coppie che non possono avere figli naturalmente, mentre altri la considerano una forma di sfruttamento delle donne e dei bambini coinvolti.La firma del disegno di legge da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avvenuta il 4 novembre prima della sua partenza per la Cina, ha confermato l’importanza e la delicatezza di questa questione. La decisione di rendere illegale la maternità surrogata in Italia pone il Paese in linea con altre nazioni europee che hanno adottato posizioni simili su questo tema controverso.L’entrata in vigore di questa legge solleva interrogativi sulla libertà individuale e sui diritti riproduttivi delle persone coinvolte. Alcuni ritengono che il divieto possa limitare le possibilità delle coppie desiderose di avere figli biologici, mentre altri lo considerano un passo importante verso la protezione dei diritti delle donne e dei minori coinvolti nella pratica della maternità surrogata.In ogni caso, l’approvazione di questa legge segna un momento significativo nella legislazione italiana in materia di fecondazione assistita e solleva importanti questioni etiche e sociali che richiedono un approfondimento e un confronto aperto tra tutte le parti coinvolte.