Volkswagen ha deciso di cedere le sue attività nella regione cinese dello Xinjiang, un territorio che è stato al centro di numerose controversie legate alle violazioni dei diritti umani. La società tedesca ha annunciato la vendita della sua fabbrica situata nella capitale Urumqi e di una pista di prova a Turpan alla società cinese Shanghai Motor Vehicle Inspection Center (Smvic). Questa mossa strategica si inserisce in un contesto in cui Volkswagen ha registrato una flessione delle vendite in Cina, il suo mercato più importante, con una crescita modesta nel 2023 ma ad un ritmo inferiore rispetto agli anni precedenti. Il marchio automobilistico ha perso terreno rispetto ai concorrenti nazionali, venendo superato da Byd come brand più venduto.Le preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani nello Xinjiang sono state sollevate da attivisti e organizzazioni internazionali da diversi anni. Le accuse riguardano la repressione contro gli uiguri e altre minoranze musulmane, inclusa l’ipotesi di lavoro forzato e l’esistenza di campi di detenzione. Nella regione nord-occidentale sono presenti numerose fabbriche che forniscono prodotti a multinazionali, tra cui importanti marchi occidentali come Volkswagen. La compagnia automobilistica è stata oggetto di critiche per la sua presenza a Urumqi, dove opera dal 2013 in collaborazione con il partner Saic. Recentemente, il quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt ha riportato sospetti sul possibile impiego di lavoro forzato per la costruzione della pista di prova a Turpan nel 2019.Volkswagen ha dichiarato di non aver rilevato violazioni dei diritti umani legate al progetto, ma si è impegnata ad esaminare qualsiasi nuova informazione che emergesse in merito. Questa decisione della casa automobilistica tedesca riflette l’attenzione crescente verso le questioni etiche e sociali nel contesto degli affari internazionali, ponendo l’accento sulla responsabilità delle aziende nel garantire il rispetto dei diritti fondamentali ovunque operino.
Volkswagen cede attività nello Xinjiang: focus sui diritti umani
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