La crescita esponenziale della Politecnica delle Marche rappresenta una sfida e un’opportunità per l’intera città di Ancona.
È un assunto che il sindaco Daniele Silvetti ha espresso con chiarezza durante la cerimonia di passaggio del testimone tra il rettore uscente, Gian Luca Gregori, e il nuovo rettore, Enrico Quagliarini, destinato a guidare l’ateneo a partire dal primo novembre.
Più che una mera formalità, l’evento ha segnato un momento di riflessione cruciale sul rapporto simbiotico che deve intercorrere tra un’istituzione di così alto profilo e il tessuto urbano che la ospita.
Il sindaco Silvetti ha sottolineato come l’espansione della Univpm non possa limitarsi a un mero aumento di matricole e di corsi di laurea.
Essa implica una profonda riorganizzazione e un potenziamento dei servizi essenziali che rendono una città realmente a misura di studente e di ricercatore.
Parliamo di infrastrutture di trasporto pubblico efficienti, capaci di collegare i diversi poli universitari e le zone residenziali; di spazi studio adeguati, silenziosi e tecnologicamente avanzati, che favoriscano la concentrazione e la collaborazione; e, non ultimo, di un’offerta di alloggi dignitosi e accessibili, che permetta a studenti provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero di vivere e studiare ad Ancona senza eccessive difficoltà economiche.
Ma il contributo della città non si esaurisce in questo.
La vera sfida, come ha evidenziato il sindaco, risiede nel promuovere un senso di appartenenza dell’università alla comunità locale.
Si tratta di abbattere le barriere che, talvolta, separano il mondo accademico dal resto della società, creando ponti di dialogo e di collaborazione.
Questo può avvenire attraverso iniziative di divulgazione scientifica rivolte al grande pubblico, progetti di ricerca che affrontino le problematiche del territorio, e la promozione di eventi culturali che arricchiscano la vita cittadina.
La visione del sindaco Silvetti si proietta verso un’Ancona che non sia solo una città ospitante, ma un vero e proprio partner strategico per la Politecnica delle Marche, un ecosistema in cui conoscenza, innovazione e sviluppo economico si alimentano reciprocamente.
Si tratta di costruire un futuro in cui l’università contribuisca a rafforzare l’identità e la competitività della città, attirando talenti, stimolando la creazione di nuove imprese e migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini.
L’augurio è che il nuovo rettore, Enrico Quagliarini, possa raccogliere questa sfida con entusiasmo e lungimiranza, instaurando un rapporto di fiducia e collaborazione con l’amministrazione comunale e con l’intera comunità anconetana.






