Con un comunicato stampa Le Comité Fédéral dell’Union Valdôtaine ribadisce la necessità di “un patto per la ripresa”, chiede un nuovo approccio della politca, anche ai suoi eletti, “che permetta di superare le sterili divisioni interne e le contrapposizioni”.
Pubblichiamo integralmente il comunicato:
“In uno dei momenti più tristi per la Valle d’Aosta la politica deve essere all’altezza della situazione e soprattutto ha la responsabilità di operare celermente per dare risposte ed infondere un minimo di serenità alla popolazione valdostana. I valdostani, sono alle prese con preoccupazioni e angosce per la propria salute e per la salute dei propri cari, l’ultimo dei loro interessi è leggere comunicati a ripetizione di maggioranze trasversali che richiedono commissari, ricomposizioni di giunte regionali con nuovi assessori, assessori che reclamano e indicano potenziali commissari, commissioni consiliari che sollecitano la nomina di un commissario, un Presidente che dichiara di non volerlo nominare e partiti e movimenti politici che accusano gli altri di incapacità e inefficienza. L’immagine della politica valdostana ne esce fortemente indebolita, in un momento in cui dovrebbe essere monolitica.
CHIEDIAMO UN NUOVO APPROCCIO DELLA POLITICA, TUTTA. Occorre un cambio di passo immediato nella gestione della crisi, da parte di tutti. L’Union Valdôtaine chiede ai consiglieri regionali, anche ai suoi eletti, di farsi promotori di un nuovo approccio, che permetta di superare le sterili divisioni interne e le contrapposizioni. Il nostro Movimento sollecita tutto il Consiglio e il Governo Regionale a lavorare con una maggiore coesione, evitando di dover continuamente assistere ad esternazioni che disorientano la nostra comunità Non vogliamo sottostimare il momento di inaudita difficoltà ma ci sono problemi che devono essere affrontati con maggiore efficacia: le difficoltà ad effettuare e refertare i tamponi, il materiale necessario a proteggere i nostri sanitari e di coloro che si occupano dei servizi alle persone, la gestione delle microcomunità, la sospensione delle prove per l’assunzione di 83 collaboratori professionali sanitari-infermieri. In campo economico occorrono risposte immediate, in particolare per trovare una soluzione sui tempi lunghi che paiono prospettarsi per l’erogazione della cassa integrazione e per dare liquidità a imprese e famiglie.
UNA COMUNICAZIONE PIÙ CHIARA. È necessario e dovuto uno sforzo comunicativo che spieghi cosa impedisce la soluzione immediata dei problemi e quando verosimilmente potranno essere risolti. Ad esempio spiegare, sicuramente una cosa marginale, perché impedire a coloro che hanno un orto di approvvigionarsi di trapianti e sementi in modo da permettere la coltivazione di ortaggi ad uso domestico. Una attività che potrebbe essere svolta in sicurezza e potrebbe alleviare lo stress psicologico che sta vivendo la nostra comunità.
BASTA A SPECULAZIONI ELETTORALI. Non spetta ai movimenti politici decidere se in questo momento occorrono figure tecniche per la gestione sanitaria o amministrativa, se bisogna coinvolgere professionalità in campo economico e del mondo del lavoro, se bisogna nominare assessori politici o tecnici. Gli eletti devono lasciare da parte per qualche mese le speculazioni elettorali e agire collegialmente. Mettiamo al bando i personalismi, le decisioni individuali o di parte. Sarebbe auspicabile che le comunicazioni venissero fatte a nome delle commissioni, del governo o del consiglio regionale senza l’indicazione del singolo consigliere o del gruppo politico. La maggioranza deve essere più disponibile e l’opposizione deve smettere di giocare di rimessa criticando ogni azione messa in campo nella certezza che per quanto si faccia non sarà mai abbastanza. I problemi e i bisogni sono decisamente superiori alle risorse disponibili. Se bisogna fare delle scelte bisogna farle insieme. Troppo facile criticare a posteriori.
RICOMPOSIZIONE GIUNTA. Se dovrà essere ricomposta la giunta regionale per affrontare la ripresa e l’uscita della crisi, dovrà essere una giunta composta dalla più ampia rappresentanza dei gruppi consiliari.
PATTO PER LA RIPRESA. Per il coinvolgimento del mondo produttivo valdostano chiediamo di istituire un “PATTO PER LA RIPRESA” coinvolgendo inizialmente i soggetti che in passato aderivano al “Patto per lo sviluppo”. Questa partecipazione strutturata potrebbe essere d’aiuto per i politici e le strutture regionali per individuare misure e strategie utili per rimettere in modo l’economia valdostana.
L’Union Valdôtaine è vicina a tutte le famiglie che in questo triste momento hanno perso i loro cari e porge le sue più sentite condoglianze. Esprimiamo inoltre apprezzamento nei confronti di tutte le persone che in questo momento lavorano per la comunità e il bene di tutti noi Valdostani. Merci”