Approvata la proposta di legge sulle ulteriori misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese: previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro per far fronte all’emergenza da Covid-19
Al termine della sessione straordinaria e urgente, svoltasi in modalità telematica nella giornata di oggi, venerdì 17 aprile 2020, il Consiglio Valle ha approvato, con 34 voti a favore e un’astensione (PNV-AC-FV), la proposta di legge, presentata dai Consiglieri regionali Marquis (SA), Barocco (GM), Daudry (AV), Lavevaz (UV), Aggravi (Lega VdA), Cognetta (Vdalibra) e Mossa (M5S), contenente ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le votazioni sono state effettuate per appello nominale.
L’iniziativa legislativa, che prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro, declina nei 22 articoli le seguenti misure:
- il differimento dei termini del versamento di tributi regionali e locali, quali le tasse automobilistiche (termine differito al 31 luglio 2020) e l’IMU (al 16 dicembre 2020);
- la costituzione di un Fondo di rotazione regionale presso la Finaosta, con dotazione di 2 milioni di euro, per la concessione di finanziamenti di natura agevolata a favore di liberi professionisti, in forma individuale o associata, lavoratori autonomi, micro, piccole e medie imprese in carenza di liquidità che hanno dichiarato nel 2019 un volume d’affari non superiore a 500 mila euro;
- l’introduzione di contributi per l’abbattimento degli interessi su finanziamenti di liquidità a favore di imprese e di liberi professionisti conseguenti alla sottoscrizione dei finanziamenti di cui al fondo rischi presso i Confidi creato con le prime misure urgenti per fronteggiare la crisi da Covid-19 (l’entità del contributo è determinata dai singoli Confidi nella misura massima del 100 per cento della quota di interessi);
- un indennizzo per la sospensione delle attività previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 (400 euro al mese, per marzo e aprile 2020, a integrazione delle disposizioni nazionali);
- un indennizzo a fondo perduto ai titolari di contratti di affitto ad uso non abitativo (pari al 40 per cento del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020, fino ad un importo massimo di 500 euro al mese, con l’esclusione delle superfici di vendita superiori a 250 metri quadrati);
- indennizzi alle categorie prive di altre modalità di sostegno al reddito (400 euro al mese, per marzo e aprile 2020, per i lavoratori autonomi, anche esercitanti attività stagionale, non tenuti alla sospensione dell’attività, per i lavoratori dipendenti, compresi atipici e lavoro domestico, che non beneficiano di ammortizzatori sociali, per i collaboratori coordinati continuativi, i tirocinanti il cui tirocinio extracurriculare sia stato interrotto, i liberi professionisti iscritti alle professioni ordinistiche non tenuti alla sospensione dell’attività;
- 200 euro al mese, per gli studenti universitari residenti in Valle d’Aosta);
- un indennizzo ai lavoratori dipendenti che beneficiano di ammortizzatori sociali (200 euro una tantum);
- l’esenzione dal pagamento dell’addizionale regionale all’IRPEF per il periodo di imposta 2020 per i soggetti con reddito complessivo fino a 15 mila euro;
- un bonus, per i mesi di marzo e aprile 2020, di 100 euro per ogni figlio minorenne (se disabile senza limite di età) per le famiglie con reddito lordo complessivo fino a 30 mila euro nell’anno di imposta 2018;
- l’attivazione di una piattaforma telematica unica dedicata, accessibile dal sito istituzionale della Regione, e l’istituzione di una struttura regionale temporanea di secondo livello, istituita con deliberazione della Giunta regionale, per la gestione delle richieste e la concessione dei finanziamenti;
- il trasferimento straordinario di 350 mila euro ai Comuni per l’acquisto di beni di prima necessità e per l’accesso alla rete Internet a favore di soggetti che si trovano in situazione di grave disagio economico e sociale;
- la destinazione all’emergenza sanitaria delle rinunce o delle riduzioni del trattamento indennitario dei Consiglieri e la riduzione del 50% dei contributi ai gruppi consiliari;
- la convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale sciolto il 18 febbraio 2020 entro novanta giorni dalla cessazione dello stato di emergenza sanitaria;
- l’introduzione di misure urgenti riguardanti le prove di francese per l’esame di maturità limitatamente all’anno scolastico 2019/2020.