A partire da sabato 5 agosto 2023 riaprirà il Castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre, al termine di un anno di lavori.
Per l’occasione, nel fine settimana di sabato 5 e di domenica 6 agosto, verranno proposte visite gratuite straordinarie dalle ore 9.00 alle 19.00 ogni mezz’ora che illustreranno al pubblico l’entità e la complessità dei lavori che hanno riguardato il maniero nell’ultimo periodo, apprezzandone le ragioni, le modalità, i risultati nonché le premesse per i futuri ulteriori sviluppi.
Durante il 2022, infatti, il Castello è stato interessato da un progetto di lavori edili, impiantistici e allestitivi finalizzati ad accrescere la fruizione del monumento migliorandone l’accessibilità e aumentando gli spazi utilizzabili per convegni e mostre temporanee con l’obiettivo di implementare e adeguare i sistemi tecnologici presenti dopo vent’anni dal precedente intervento.
Questo primo importante intervento di riqualificazione correlato a una serie di studi storici, indagini archeologiche e restauri è stato cofinanziato con risorse regionali e risorse Interreg nell’ambito del Progetto n. 4839 Parcours de patrimoines de passages en châteaux di cui al PITER (Piano Integrato Territoriale) Parcours. Un patrimoine, une identité, des parcours partagés finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia Francia ALCOTRA 2014/2020.
Un progetto che, attraverso i due temi dei “castelli” e dei “passaggi”, è nato con l’obiettivo di dare una risposta concreta a un’esigenza di riappropriazione del territorio e di valorizzazione del patrimonio culturale con positive ricadute sia per la popolazione locale che per l’offerta turistica regionale.
I lavori svolti finora hanno visto la realizzazione di un nuovo percorso di visita ad anello con la ricollocazione della biglietteria e di un nuovo spazio culturale dove poter promuovere in futuro prodotti, tematiche e attività legati al rapporto tra castello e territorio.
All’esterno le operazioni si sono concentrate sui muri di cinta del castello, realizzando un generale restauro delle superfici lapidee, con interventi mirati di pulizia e consolidamento del paramento murario, comprese le merlature e le copertine sommitali, al fine di garantire la conservazione delle strutture storiche.
Da non trascurare, inoltre, la vocazione espositiva di Sarriod de La Tour che, nel panorama dei castelli di proprietà regionale aperti al pubblico, risulta uno dei siti più frequentemente scelti per ospitare mostre ed esposizioni. Per rispondere all’esigenza di sostituire gli apparati divulgativi, nel settembre 2018 è stata inaugurata l’esposizione Visioni di Medioevo, una mostra che ben si sposa con l’importanza centrale del Medioevo al castello e con le sue diverse sfaccettature e che sarà ancora visitabile fino al rinnovamento del percorso museale su cui sta lavorando uno specifico gruppo di lavoro.
La visita, inoltre, permetterà di apprezzare il pannello ligneo policromo con il compianto sul Cristo morto di Jean de Chetro, artista attivo nella seconda metà del Quattrocento stilisticamente vicino al linguaggio del soffitto ligneo di Sarriod. Questo raffinato bassorilievo, recentemente acquisito, è stato oggetto a sua volta di un restauro condotto dal Centro della Venaria Reale, che ha offerto l’opportunità di approfondire le peculiarità della tecnica utilizzata dall’artista e recuperare l’originale policromia quattrocentesca, riemersa grazie alla rimozione dei materiali sovrapposti che alteravano fortemente la lettura dei volumi dell’intaglio e degli equilibri cromatici.
“Dal 1970, ossia da quando il castello è divenuto di proprietà regionale, sottolinea l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz, la problematica del suo utilizzo e della sua tutela è emersa in tutta la sua interezza dovendo garantire condizioni di fruizione sempre in linea con le disposizioni di tutela del bene da un lato e di sicurezza dei visitatori dall’altro, adeguate a ogni tipo di pubblico e naturalmente all’altezza delle aspettative. Oggi, forse più di altri, Sarriod de La Tour si rivela un luogo dove consolidare e rafforzare il secolare legame tra castello e territorio restituendo al pubblico un simbolo del progressivo sviluppo storico dell’identità territoriale, imprescindibile per costruire proposte future di turismo culturale diffuso”.
“Concentrarsi su Sarriod de La Tour significa concentrarsi sul Medioevo e, in particolare, sul Medioevo del Quattrocento” precisa la Soprintendente Cristina De la Pierre. Da tempo, infatti, la Soprintendenza ha individuato in questo edificio un testimone esemplare del periodo di massimo splendore storico-artistico raggiunto dalla Valle d’Aosta nel corso del Quattrocento. Questa dimora è, infatti, uno scrigno di opere d’arte di altissimo valore, come le duecentesche pitture della cappella e quelle della fine del Quattrocento, oltre allo splendido soffitto intagliato che lo rende unico nell’ambito delle opere lignee profane dell’arco alpino”.
Castello Sarriod de La Tour
Rue du Petit-Saint-Bernard, 20 – Saint-Pierre (AO) – Tel. 0165 904689