La regione bilingue della Valle d’Aosta assume un ruolo cruciale come punto di raccordo nelle relazioni tra Francia e Italia, una peculiarità riconosciuta dalle istituzioni dei due paesi. Questo è stato sottolineato dal presidente della Regione, Renzo Testolin, durante la sua partecipazione al Comitato di cooperazione transfrontaliera del Trattato del Quirinale a Nizza.Durante l’incontro odierno, è emersa la possibilità di condividere non solo le preoccupazioni legate alla stabilità e all’accessibilità del Traforo del Monte Bianco e alla necessità del suo potenziamento con i territori transfrontalieri, ma anche esperienze positive di collaborazione istituzionale con la Savoia e l’Alta Savoia, nonché gli sforzi per promuovere il bilinguismo tra gli studenti valdostani.Tra i temi affrontati dalla delegazione della Valle d’Aosta, si è evidenziata l’importanza delle attività istituzionali di cooperazione transfrontaliera, la necessità di garantire collegamenti stradali stabili tra Italia e Francia e gli investimenti significativi della regione a sostegno dell’equilibrio linguistico tra italiano e francese nell’ambito scolastico.
La Valle d’Aosta: punto di raccordo tra Francia e Italia
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