Il Partito Democratico si trova in un momento cruciale, come sottolineato dalla leader Elly Schlein durante la conferenza del Pse a Berlino. In questo contesto, viene lanciato un chiaro segnale ai popolari e ai liberali, mettendo fine alla normalizzazione della destra nazionalista. La firma della dichiarazione contro le alleanze con questa fazione politica rappresenta un impegno fondamentale per il Pd, che ribadisce il rifiuto di qualsiasi collaborazione con forze nazionaliste di destra.Schlein ha specificato che questa posizione riguarda sia i conservatori guidati da Giorgia Meloni che il gruppo Identità e Democrazia di Matteo Salvini e Marine Le Pen. La dichiarazione di Berlino pone una domanda chiave a popolari e liberali: fino a che punto sono disposti a tradire la propria storia per alleanze politiche che minano i principi fondamentali dell’Unione Europea? È essenziale promuovere un progressivo avanzamento delle politiche europee, delle competenze e degli investimenti comuni, contrastando gli ostacoli posti dalla destra nazionalista.Questa dichiarazione rappresenta non solo una sfida per Popolari e Liberali, ma anche una netta risposta alle recenti aperture verso alleanze con forze conservatrici e nazionaliste espresse da Ursula von der Leyen del Ppe. I socialisti si oppongono fermamente a sedersi al tavolo dei negoziati con queste fazioni, confermando la propria coerenza ideologica e l’impegno per un’Europa unita basata su valori progressisti e condivisi.
Il Partito Democratico e la sfida contro la destra nazionalista: un impegno per un’Europa unita e progressista
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