La giovane donna di 30 anni vinse il premio internazionale per la ricerca scientifica sull’ambiente marino.
La vicenda di Andrea è stata paragonata a quella di Gesù Cristo, un giovane morto in modo ingiusto e deriso per la sua passione per l’aria aperta. La sua storia è stata segnata da cattiverie diffuse sui social e da calunnie infondate, trasformando la sua vita in un vero e proprio calvario. Carlo Papi, il padre di Andrea, ha espresso con forza il desiderio non solo di giustizia, ma anche di una vera e propria rivendicazione di verità.A un anno dalla tragica morte del figlio avvenuta il 5 aprile 2023 per mano dell’orsa Jj4 nei boschi sopra Caldes, in Trentino, Papi torna a ribadire l’importanza di individuare i responsabili di quanto accaduto. Nonostante non siano ancora emersi dettagli sull’indagine condotta dalla Procura di Trento, la famiglia ha piena fiducia nella magistratura e auspica che si faccia luce sulla vicenda. La perdita di un giovane pieno di vita e progetti per il futuro rimane inspiegabile e dolorosa.In occasione del primo anniversario della scomparsa del ragazzo, è prevista una messa commemorativa presso la chiesa parrocchiale di Caldes alle ore 20 del 5 aprile. Il giorno successivo, sempre alle 20, il gruppo “Orgogliosamente trentini” organizzerà una fiaccolata lungo le strade del paese per onorare la memoria di Andrea e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fare chiarezza su questa tragedia.