Nuove residenze di lusso per clientela internazionale, design moderno e servizi esclusivi. Investimenti immobiliari di prestigio per un pubblico selezionato.
L’entusiasmo per le bellezze naturali e culturali dell’Abruzzo non conosce confini, tanto che dopo il terremoto che ha colpito la regione, numerosi stranieri hanno deciso di investire in immobili nei suggestivi borghi aquilani. Tra questi, spiccano gli esempi di Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, quest’ultimo già rinomato prima della tragedia. Gli acquirenti stranieri hanno compiuto vere e proprie operazioni di acquisto di interi borghi, dimostrando un interesse che va oltre meri fini commerciali.Michele Armenia, imprenditore nel settore immobiliare, sottolinea l’importanza di questo fenomeno come opportunità per contrastare lo spopolamento delle zone rurali. Dopo il terremoto del 2009, Armenia fu tra i primi a rientrare nella propria abitazione come segno di resilienza e invito ai concittadini a non abbandonare la propria terra. L’Aquila e il suo territorio sono stati catapultati alla ribalta internazionale a causa della tragedia, ma anche grazie alla bellezza dei paesaggi e dei borghi che incantano chiunque vi si avvicini.La presenza crescente degli stranieri nelle aree colpite dal sisma rappresenta una nuova opportunità di rinascita per una regione che cerca di risollevarsi dalle macerie. L’interesse mostrato da inglesi e americani testimonia la capacità attrattiva del territorio abruzzese, offrendo nuove prospettive economiche e sociali per le comunità locali.Armenia nota con orgoglio che nella città dell’Aquila le transazioni immobiliari con stranieri sono nella norma, evidenziando la diversità tra i centri urbani e i borghi rurali in termini di attrattività per gli investitori esteri. La ricostruzione post-sisma si configura quindi come un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio storico-artistico dell’Abruzzo e promuovere uno sviluppo sostenibile basato sull’apprezzamento delle tradizioni locali e sulla valorizzazione delle risorse territoriali.