L’eco della poesia leopardiana risuona ancora vibrante a Recanati, dove si è conclusa l’ottava edizione del Premio Giacomo Leopardi, consacrando Alfredo Marco Caccamo, studente del liceo Da Vinci di Reggio Calabria, come vincitore assoluto. Un traguardo prestigioso, che lo pone al vertice di un concorso a cui hanno aderito 260 giovani talenti provenienti da ben 105 istituti scolastici italiani, testimonianza tangibile della perdurante influenza del poeta recanatese nel panorama culturale nazionale. A completare il podio, Claudia Stefanelli, del liceo Capece di Maglie (Lecce), e Alessandro Bedoni, del liceo Messedaglia di Verona, entrambi meritevoli di un riconoscimento per la loro profonda comprensione e interpretazione del pensiero leopardiano.La cerimonia di premiazione, gremita di studenti, docenti, autorità e appassionati, è stata aperta dalle commoventi parole di Olimpia Leopardi, discendente diretta del poeta. Con un’emozione palpabile, ha espresso la gratitudine della famiglia per l’entusiasmo e la dedizione dimostrati dai giovani partecipanti, sottolineando come il loro amore per Leopardi sia una fiamma viva che continua ad illuminare le nuove generazioni. “La vostra energia e la vostra passione sono un omaggio sentito al nostro antenato”, ha affermato, evocando l’eredità culturale e umana che Giacomo Leopardi ha lasciato al mondo.Il Presidente del Centro nazionale di studi leopardiani, Fabio Corvatta, ha espresso profonda soddisfazione per il successo del premio, nato quasi un decennio fa. Ripercorrendo le tappe fondamentali dell’iniziativa, ha sottolineato come la sua crescita esponenziale sia il frutto di una collaborazione sinergica e preziosa. Un plauso speciale è stato riservato al comitato scientifico, garante della qualità e dell’accuratezza delle valutazioni, alla famiglia Leopardi, con la contessa Olimpia che ne rappresenta un legame imprescindibile, e al Comune di Recanati, che ha offerto un sostegno costante e un’ospitalità calorosa.Il Premio Leopardi non è solo un concorso letterario, ma un vero e proprio percorso di avvicinamento al pensiero filosofico e poetico di un autore complesso e profondamente attuale. Attraverso lo studio e l’interpretazione delle sue opere, i giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con temi universali come il dolore, la condizione umana, la natura, il rapporto tra ragione e sentimento, sviluppando al contempo capacità critiche e interpretative che saranno fondamentali per il loro futuro percorso culturale e personale. L’iniziativa si conferma quindi un investimento prezioso nel capitale umano del Paese, contribuendo a mantenere viva la memoria e l’attualità di uno dei più grandi geni della letteratura italiana.