L’amministrazione comunale di Fano ha finalmente avviato un intervento di riqualificazione urbana nel quartiere Sant’Orso, affrontando una problematica che da tempo affligge la comunità: la presenza di dossi in sampietrini, fonte di disagi e potenziali danni a pedoni, ciclisti e automobilisti. Il progetto, annunciato dal sindaco Luca Serfilippi, segna una svolta significativa per la viabilità del quartiere, con la progressiva sostituzione della pavimentazione storica con un manto stradale in bitume, più moderno, sicuro e idoneo a gestire i flussi di traffico contemporanei.L’iniziativa, che segue un precedente intervento in Via Trave, rappresenta un passo concreto verso il miglioramento della qualità della vita nel quartiere Sant’Orso, mirando a creare un ambiente urbano più accessibile e confortevole per tutti. La decisione di intervenire nasce da una profonda riflessione sulle esigenze della popolazione, che ha espresso ripetutamente la necessità di una soluzione a questa problematica, che ha generato frustrazione e preoccupazione per la sicurezza.L’assessore alla mobilità, Alessio Curzi, ha sottolineato l’importanza di una pianificazione accurata e minimamente invasiva, specificando che i lavori sono iniziati in via Magalotti e si estenderanno poi lungo via Galileo Galilei, con particolare attenzione alla prossimità delle scuole. L’obiettivo primario è quello di evitare disagi agli studenti durante gli ultimi giorni di lezione, garantendo un accesso sicuro e agevole verso i plessi scolastici. La rimozione del dosso finale, situato immediatamente di fronte all’edificio scolastico, costituirà la conclusione di questa prima fase, con l’auspicio di un impatto positivo sulla sicurezza di studenti e famiglie.Questo intervento, pur mantenendo un rispetto per il carattere storico del quartiere, si inserisce in una visione più ampia di riqualificazione urbana, volta a conciliare la preservazione del patrimonio architettonico con l’adeguamento alle esigenze di una mobilità moderna e sostenibile. La scelta del bitume, pur rappresentando un cambiamento rispetto al sampietrino, è motivata da considerazioni di sicurezza, durabilità e costi di manutenzione, elementi cruciali per garantire la sostenibilità nel tempo di questo progetto di riqualificazione urbana. L’amministrazione comunale si impegna a monitorare costantemente l’impatto dell’intervento e a raccogliere il feedback dei cittadini, al fine di ottimizzare ulteriormente la qualità della vita nel quartiere Sant’Orso.