Il giovane ha confessato ai giudici di aver finalmente compreso la necessità di un cambiamento nella sua vita, dimostrando maturità e consapevolezza del proprio percorso.
Zaccaria Mouhib, conosciuto come il trapper Baby Gang, è stato oggetto di una richiesta di tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno da parte della Questura e della Procura di Milano. Questa misura preventiva è stata presa a causa delle sue condanne in due processi a Milano, tra cui uno legato a una sparatoria. Nonostante fosse tornato ai domiciliari con un braccialetto elettronico nei mesi scorsi, le autorità hanno ritenuto necessario imporre questa nuova forma di controllo su Mouhib. La decisione riflette l’attenzione delle istituzioni sulla sicurezza pubblica e sull’importanza di monitorare da vicino individui che potrebbero rappresentare un pericolo per la società. Mouhib, giovane talentuoso ma controverso, dovrà ora rispettare rigorosamente le condizioni imposte dalla sorveglianza speciale al fine di evitare ulteriori problemi con la legge e garantire la sua riabilitazione sociale.