L’ennesima volta.
A Serravalle Scrivia, i Carabinieri hanno interrotto un’attività di spaccio consolidata, arrestando un uomo di 40 anni già noto alle forze dell’ordine.
L’operazione, frutto di un’attenta e prolungata attività di osservazione, svela una rete di distribuzione capillare, che si manifestava sia in strada che in un contesto domestico, apparentemente innocuo.
L’attività illecita non era sfuggita all’attenzione del personale militare, che aveva notato un flusso costante di individui, molti dei quali attendevano con insistenza lungo la via, segnalando l’esistenza di un punto di approvvigionamento fisso.
Questa dinamica, per la sua regolarità, ha insospettito i Carabinieri, innescando un’indagine mirata.
Il monitoraggio ha permesso di raccogliere prove concrete dell’attività di spaccio, confermando il ripristino della rete criminale da parte del soggetto arrestato.
L’irruzione nell’abitazione ha portato al sequestro di una quantità significativa di sostanze stupefacenti, suddivise in dosi pronte per la vendita.
Il valore complessivo della merce rinvenuta, stimato in oltre mille euro, evidenzia l’organizzazione e la capacità di approvvigionamento del pusher, suggerendo una potenziale estensione del suo raggio d’azione.
Oltre alla sostanza stupefacente, l’indagine potrebbe rivelare ulteriori dettagli sulla catena di approvvigionamento, sui complici coinvolti e sulle modalità di finanziamento dell’attività illecita.
L’analisi del materiale sequestrato e delle comunicazioni intercettate potrebbe fornire elementi cruciali per identificare altri membri della rete criminale e per smantellare completamente l’organizzazione.
L’arresto del 40enne, accusato di spaccio di cocaina e hashish, è stato accompagnato dall’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla caserma dei Carabinieri.
Questa disposizione, volta a garantire la presenza dell’arrestato sul territorio e a prevenire ulteriori attività illecite, rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro il traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.
L’inchiesta prosegue, con la prospettiva di ulteriori sviluppi e possibili nuovi arresti, per colpire a fondo le radici del fenomeno dello spaccio nel territorio.