Alle prime luci dell’alba, Cornedo Vicentino, un comune immerso nel tessuto del territorio vicentino, è stato teatro di un evento drammatico che ha scosso la comunità.
Un incendio, scoppiato intorno alle ore 7:00, ha coinvolto un’abitazione di centro, trasformando la quiete mattutina in un turbinio di fiamme e apprensione.
La struttura, adibita a residenza per cittadini stranieri migranti, ospitava quindici persone, prontamente evacuate per garantire la loro incolumità.
L’incendio, alimentato da cause ancora da chiarire, ha avuto origine nel sottotetto, dove ha rapidamente innescato una reazione incontrollabile, distruggendo completamente la struttura sovrastante.
La velocità di propagazione delle fiamme ha generato un’ondata di panico tra i residenti e chi transitava nelle vicinanze, innescando l’immediata chiamata ai soccorsi.
Sul luogo dell’incendio sono intervenute tempestivamente squadre dei vigili del fuoco provenienti da Schio e Arzignano, supportate dal Suem 118.
L’intervento coordinato ha visto l’impiego di autopompe e un’autoscala, fondamentali per contenere le fiamme ed evitare un pericoloso propagarsi ad edifici limitrofi, preservando così l’integrità del centro abitato.
Nonostante la gravità della situazione, un solo individuo ha necessitato di assistenza medica, rifiutando il trasporto in ospedale.
Le indagini per determinare la causa dell’incendio sono state immediatamente avviate.
Gli uomini del 115, specializzati in indagini incendio, e i militari dell’Arma dei Carabinieri collaborano per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi, escludendo ipotesi accidentali o dolose.
L’analisi forense sarà cruciale per accertare se vi siano state violazioni delle normative di sicurezza, come ad esempio la presenza di materiali infiammabili o l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione incendi.
I danni materiali sono ingenti e riguardano non solo l’abitazione distrutta, ma anche le strutture adiacenti potenzialmente compromesse dal calore e dalla fuliggine.
L’episodio solleva interrogativi sulla vulnerabilità delle strutture abitative utilizzate per l’accoglienza di migranti e sull’importanza di controlli periodici per garantire la sicurezza degli occupanti.
La comunità locale si è immediatamente attivata per offrire supporto alle persone colpite, testimoniando la resilienza e la solidarietà che contraddistinguono il territorio vicentino, pronto a ricostruire e a superare questo momento di difficoltà.
L’incendio, oltre alla distruzione materiale, lascia una ferita nel tessuto sociale, che richiederà tempo e impegno per rimarginarsi.