sabato 2 Agosto 2025
32.4 C
Cagliari

Incendi in Sardegna: Cagliari attiva un piano di prevenzione inedito

A seguito dell’imponente incendio che ha colpito Punta Molentis, a Villasimius, un evento drammatico che ha consumato oltre cento ettari di macchia mediterranea e causato ingenti danni a veicoli privati, la Prefettura di Cagliari ha attivato un protocollo di prevenzione e controllo degli incendi boschivi inedito e rafforzato.
L’obiettivo primario è minimizzare il rischio di ripetizioni, proteggendo il territorio, le comunità locali e le infrastrutture.

La strategia implementata non si limita a una semplice intensificazione dei controlli, ma si articola in un sistema integrato che combina azioni di sorveglianza a terra, monitoraggio avanzato e coordinamento interforze.
Il territorio è stato suddiviso in aree di competenza, assegnate alle diverse componenti delle forze di polizia, assicurando una copertura capillare e una rapida risposta in caso di emergenza.

Un elemento distintivo del piano è l’impiego di risorse aeree e navali, particolarmente rilevante nelle giornate caratterizzate da elevato rischio incendiario.

Questo potenziamento include elicotteri e aerei antincendio, nonché mezzi di sorveglianza marittima, consentendo un intervento tempestivo e mirato, anche in aree di difficile accesso.

Il coinvolgimento attivo delle polizie locali, in stretta collaborazione con le forze di ordine statali, rappresenta un ulteriore tassello di questa strategia di prossimità e condivisione delle responsabilità.

Il sistema di monitoraggio, innescato da una serie di indicatori oggettivi, supera la mera analisi delle condizioni meteorologiche.
Si tratta di un’analisi dinamica che considera lo stato di siccità della vegetazione, la tipologia del combustibile presente (legno secco, erba, sterpaglie), l’orografia del territorio (pendenze, esposizioni) e la presenza di fonti di innesco potenziali (attività antropiche, linee elettriche).
L’integrazione di dati provenienti da sistemi di telerilevamento, sia aerei che marittimi, amplifica la capacità di rilevare anomalie e individuare focolai in fase iniziale, concentrando l’attenzione sui siti di particolare interesse turistico e sulle aree più vulnerabili.
La riunione che ha dato il via all’operazione, presieduta dal Prefetto Giuseppe Castaldo, ha visto la partecipazione dei vertici di tutte le componenti coinvolte nella gestione del rischio incendi: forze di polizia, forze armate, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale regionale.

Questo tavolo di coordinamento permanente assicura la condivisione di informazioni, la definizione di priorità e la fluidità delle operazioni, elementi cruciali per un’efficace risposta alle emergenze e per la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale del territorio.
L’iniziativa mira a creare una cultura della prevenzione, coinvolgendo attivamente la popolazione locale attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -