Nel cuore della Riviera del Corallo, a Scala Mala, una località iconica nei pressi di Alghero, un atto di vandalismo e sabotaggio ha colpito la discoteca Maden, lasciando dietro di sé una scia di danni materiali e interrogativi sulla sicurezza e la serenità della comunità.
Un incendio, divampato nelle prime ore del mattino, attorno alle 5:30, ha quasi completamente distrutto una delle verande della struttura, un elemento architettonico distintivo del locale notturno.
L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, coadiuvati dalle forze dell’ordine del Commissariato di Alghero, ha permesso di arginare la propagazione delle fiamme, impedendo che l’incendio si estendesse all’interno dell’edificio principale.
Le squadre di soccorso, provenienti sia dal distaccamento locale di Alghero che dalla sede centrale di Sassari, hanno lavorato in sinergia per domare l’incendio, evitando un disastro potenzialmente più grave.
Fortunatamente, l’evento si è verificato in un orario in cui la discoteca era chiusa e non c’erano persone presenti, quindi non si registrano feriti.
Le indagini, ora sotto la direzione del dirigente Angelo Fois, si concentrano sull’accertamento delle responsabilità e sulla ricostruzione dell’esatta dinamica dell’evento.
L’ipotesi di un incendio accidentale è stata rapidamente esclusa, a favore di una matrice dolosa, supportata da elementi concreti raccolti dai primi sopralluoghi e dalle analisi effettuate.
L’atto sembra mirato a danneggiare la struttura e, potenzialmente, a colpire l’immagine della discoteca Maden, un punto di riferimento per l’offerta di intrattenimento nella zona.
Questo episodio solleva questioni più ampie relative alla sicurezza degli esercizi pubblici e alla vulnerabilità delle infrastrutture locali.
L’incendio doloso non è solo una perdita economica per i proprietari, ma rappresenta anche un segno di degrado sociale e di potenziale escalation della criminalità.
Le forze dell’ordine stanno intensificando la sorveglianza del territorio e stanno raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili, che dovranno rispondere di danneggiamento, incendio doloso e, potenzialmente, di altri reati connessi.
La comunità algherese, sconvolta da questo atto di vandalismo, attende con ansia l’arresto dei colpevoli e un ritorno alla tranquillità.