sabato 16 Agosto 2025
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Alto Adige: Top 50 aziende, Aspiag al comando.

L’analisi annuale del tessuto economico altoatesino, condotta dalla Südtiroler Wirtschaftszeitung (SWZ), rivela un panorama aziendale dinamico e resiliente, nonostante le sfide macroeconomiche globali.

La classifica, pubblicata come consueto, proietta un’istantanea dei 50 principali gruppi e aziende con sede legale o operativa in Alto Adige, offrendo una prima valutazione basata sui bilanci del 2024, in attesa delle analisi più approfondite che seguiranno in autunno.
Al vertice della piramide economica si conferma la leadership di Aspiag Service, il distributore dei supermercati Spar per il Nordest italiano, con un fatturato consolidato di 2,78 miliardi di euro.
La sua posizione di spicco testimonia la robustezza del modello di business, sebbene l’inflazione abbia contribuito a distorcere, in parte, la percezione della crescita reale.
Subito dietro, Alperia, l’azienda energetica provinciale, si attesta a 2,33 miliardi di euro.

L’incremento della produzione idroelettrica, un elemento chiave della sua performance, contrasta con la contemporanea flessione dei prezzi dell’energia, evidenziando la complessità del contesto energetico.

Il gruppo Eurocar Italia, concessionaria del colosso tedesco Volkswagen con sede legale a Bolzano, si posiziona al terzo posto, registrando un fatturato di 2,23 miliardi di euro, una crescita modesta che riflette probabilmente le dinamiche del mercato automobilistico globale.
Würth Italia, leader nella distribuzione di materiali di consumo per l’edilizia e l’industria, segue a ruota con 1,69 miliardi di euro.
Il gruppo Leitner, fiore all’occhiello dell’imprenditoria familiare altoatesina, si conferma tra i protagonisti con 1,40 miliardi di euro, un risultato che sottolinea l’importanza delle aziende a conduzione familiare nell’economia locale.
Anche Valbruna, specializzata nel settore siderurgico, si mantiene saldamente nella categoria dei “miliardari del fatturato”, mentre Fercam, azienda di trasporti e logistica, ha perso il suo posto nell’elitario gruppo a seguito della cessione di una parte significativa del suo business alla società tedesca Dachser.
Un caso interessante è quello di Iveco Defence Vehicles, produttore di veicoli militari di Bolzano, in rapida ascesa verso la soglia del miliardo di euro, grazie a un carnet ordini pieno, determinato dal contesto internazionale di crescente spesa militare.

Questa situazione illustra come fattori geopolitici possano influenzare significativamente la performance di specifiche aziende.

Completano il decimo posto la Gruber Logistics, attiva nel settore dei trasporti e della logistica, e Dr.

Schär, leader nella produzione di alimenti dietetici, entrambe realtà che contribuiscono alla diversificazione del tessuto economico provinciale.

La classifica SWZ non si limita a stilare la top 50, ma offre un’analisi approfondita delle variazioni più significative in termini di fatturato, identificando sia i guadagni più consistenti che le perdite più rilevanti.
Questo permette di comprendere meglio le tendenze emergenti e i fattori che ne influenzano l’andamento.
L’attenzione ai “15 primi candidati alla top 50” fornisce inoltre un’indicazione del potenziale di crescita di aziende in rapida espansione, prefigurando le dinamiche competitive future e delineando le prossime sfide per il panorama imprenditoriale altoatesino.

La pubblicazione rappresenta un valido strumento per l’interpretazione del complesso scenario economico locale e per la comprensione delle dinamiche che lo caratterizzano.

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