giovedì 21 Agosto 2025
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Pontino, controlli sicurezza alimentare: sequestrati oltre 1000 kg di prodotti non conformi.

Nell’ambito di “Estate Sicura 2025”, l’iniziativa di sensibilizzazione e controllo della sicurezza alimentare promossa dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, un’intensiva campagna di ispezioni straordinarie ha recentemente interessato il territorio pontino.

I militari del Nucleo Antisofisticazioni (NAS) di Latina hanno eseguito verifiche puntuali in diverse attività commerciali e produttive, evidenziando vulnerabilità strutturali e criticità operative che compromettono la tutela della salute pubblica.

L’azione di controllo, intensificata alla luce di recenti eventi avversi legati a rischi microbiologici, in particolare il botulismo, ha portato al sequestro o allo smaltimento di oltre 1.100 chilogrammi di alimenti non conformi, con l’identificazione di oltre 1.000 confezioni di conserve potenzialmente pericolose.

Le sanzioni amministrative applicate hanno superato la soglia dei 10.000 euro, a testimonianza della gravità delle irregolarità riscontrate.
Le ispezioni hanno rivelato una diffusa mancanza di consapevolezza e di implementazione corretta dei principi del Hazard Analysis and Critical Control Points (HACCP), il sistema di autocontrollo fondamentale per garantire la sicurezza alimentare lungo l’intera filiera produttiva.
A Fondi, un camping è risultato carente nell’applicazione delle procedure di stoccaggio, con conseguente smaltimento di 15 kg di prodotti privi di tracciabilità e una sanzione pecuniaria di 2.000 euro.

La situazione più allarmante è emersa a Priverno, in uno stabilimento di produzione di conserve vegetali, dove l’assenza totale di protocolli di autocontrollo ha generato un rischio di contaminazione microbiologica significativo.
Sono state sequestrate oltre 750 confezioni di conserve, superando la tonnellata di prodotto, e applicata una sanzione di 2.000 euro.

Questo episodio sottolinea l’importanza cruciale di una formazione continua e di un controllo rigoroso dei processi produttivi, al fine di prevenire la proliferazione di tossine e la trasmissione di patogeni.
I controlli si sono estesi anche al settore della ristorazione.

A Gaeta, un ristorante è stato sanzionato per la detenzione di 40 kg di alimenti privi di documentazione comprovante la loro provenienza, evidenziando una lacuna nella tracciabilità dei prodotti.
A Terracina, due diverse criticità sono state rilevate: una paninoteca ha mostrato gravi carenze igienico-sanitarie, mentre in una pizzeria-tavola calda all’interno di uno stabilimento balneare sono stati trovati 60 kg di carni, pesce e verdure privi di tracciabilità, oggetto di smaltimento e sanzione.

Infine, a Sonnino, un altro impianto di produzione di conserve vegetali è risultato non conforme ai requisiti di sicurezza microbiologica, con il sequestro di 320 confezioni e l’applicazione di una sanzione di 2.000 euro.
L’intensificazione dei controlli, unitamente a campagne di sensibilizzazione rivolte agli operatori del settore, mira a rafforzare la cultura della sicurezza alimentare, tutelando la salute dei consumatori e garantendo la qualità e la genuinità dei prodotti offerti sul mercato.

L’iniziativa sottolinea la necessità di un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera alimentare, dai produttori ai distributori, passando per i ristoratori, al fine di prevenire rischi e garantire un’estate serena e sicura per tutti.

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