martedì 26 Agosto 2025
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Segni Barocchi: *La vita è sogno* al centro dell’edizione 2025

Il Segni Barocchi Festival, nella sua 46ª edizione, si apre a Foligno venerdì 29 agosto con una rilettura suggestiva de *La vita è sogno* di Calderón de la Barca.
Sotto la direzione artistica di Daniele Salvo, confermato per il secondo anno, il festival si propone come un’indagine profonda sul significato del barocco, non inteso come semplice artificio estetico, ma come crogiolo di pensiero, interrogazione filosofica e ricerca di senso.
Daniele Salvo, figura di spicco nel panorama teatrale italiano contemporaneo, formatore di talenti e erede di una solida tradizione interpretativa affermatasi sotto la guida di Luca Ronconi, ha scelto *La vita è sogno* non solo come titolo dell’edizione 2025, ma come bussola per orientare l’intero programma del festival.
L’opera di Calderón, pietra miliare del teatro spagnolo, si rivela particolarmente feconda di spunti per un barocco non superficiale, ma capace di mettere in discussione l’ordine costituito, di sondare le profondità dell’animo umano e di esplorare i confini sempre più sfumati tra apparenza e realtà.

Il sogno, in questa chiave interpretativa, non è un rifugio idilliaco, un’illusione consolatoria, bensì un laboratorio di pensiero, uno spazio di riflessione critica dove il destino si confronta con il libero arbitrio, l’illusione dei sensi si scontra con la sete di verità, e l’identità individuale si intreccia con quella collettiva.

La vicenda di Segismundo, il protagonista confinato in una prigione e convinto di vivere in un sogno, diventa così un paradigma della condizione umana, un’allegoria della ricerca inarrestabile di libertà e di autenticità.
La sua lotta per la conoscenza e per l’affermazione del proprio io è un grido di ribellione contro una presunta predestinazione imposta da forze superiori.
Lo spettacolo, che vedrà la partecipazione di Graziano Piazza, Daniele Salvo, Melania Giglio, Martino Duane, Alessandro Averone, Odette Piscitelli e Matteo Fiori, si svolgerà nella cornice suggestiva di Palazzo Trinci, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale intensa e coinvolgente.
A conclusione della serata, verrà conferito il Premio Segni Barocchi 2025 a Massimo De Francovich, un riconoscimento prestigioso che sarà ritirato da Maximilian Nisti, a testimonianza dell’impegno e del contributo fondamentale di De Francovich al panorama culturale italiano.

Il premio celebra non solo il valore artistico dell’opera, ma anche la sua capacità di ispirare e di stimolare il dibattito intellettuale, in linea con la vocazione barocca del festival.

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