L’autostrada Asti-Cuneo si appresta a riscrivere il futuro infrastrutturale del Piemonte, con l’impegno formale di conclusione entro la fine dell’anno corrente.
Questa accelerazione, un risultato tangibile di gestione proattiva, riduce i tempi previsti contrattualmente, testimoniando un’efficienza operativa degna di nota.
La notizia, comunicata dalla Regione Piemonte in seguito a un vertice in videoconferenza con i vertici della società Asti Cuneo, sottolinea la determinazione di tutte le parti coinvolte nel portare a compimento un’opera cruciale per l’economia regionale.
Il traguardo si concretizza attraverso un’intensificazione degli interventi: le prossime settimane vedranno il completamento delle lavorazioni sulla carreggiata in direzione Asti, con la posa delle due campate viari ancora pendenti, eseguite in aree escluse al traffico per minimizzare i disagi.
Il vertice, presieduto dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con la partecipazione degli assessori Marco Gabusi (Trasporti), Enrico Bussalino (Opere Strategiche) e Marco Gallo, e dell’amministratore delegato Bernardo Macrì, ha confermato il percorso inequivocabile verso la finalizzazione dell’opera.
Il Presidente Cirio ha sottolineato come l’Asti-Cuneo rappresenti un progetto di importanza strategica, un imperativo che esclude ritardi o compromessi.
Ha rimarcato l’importanza di un monitoraggio costante e diretto, evidenziando come l’opera, una volta completata, non sia solo un’infrastruttura fisica, ma un elemento chiave per la competitività del territorio, un volano per le imprese e un servizio essenziale per le comunità locali.
Gli assessori Gabusi, Bussalino e Gallo hanno ribadito che il completamento dell’autostrada non si limita a un successo ingegneristico, ma costituisce una risposta concreta alle aspettative di una popolazione che attende da tempo un miglioramento significativo della mobilità e della sicurezza dei collegamenti.
Il cantiere, attualmente attivo nel tratto Verduno-Cherasco (lotto 2.6A, circa 5 chilometri), impiega un contingente di circa 400 operatori, testimoniando l’intensità dell’impegno profuso.
Il costo della tratta Cherasco-Alba, un segmento cruciale per l’integrazione della rete autostradale, si attesta a 348 milioni di euro, mentre l’investimento complessivo per l’intera infrastruttura, che si estende per circa 90 chilometri, ammonta a 1,457 miliardi.
Questo investimento massiccio riflette la visione strategica della Regione Piemonte, che riconosce il ruolo fondamentale delle infrastrutture nel promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Il completamento dell’Asti-Cuneo non è semplicemente la realizzazione di una strada, ma l’apertura di nuove opportunità per il futuro del Piemonte.