venerdì 5 Settembre 2025
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Firenze

Tentativo di Intrusioni a Casa di Dante: Allarme nel Cuore di Firenze

Nel cuore di Firenze, custode silenziosa di un’eredità letteraria inestimabile, si è verificato un tentativo di intrusione al Museo Casa di Dante.
L’episodio, avvenuto nella notte del 31 agosto, ha interrotto la quiete del centro storico, sollevando interrogativi sulla sicurezza di un luogo simbolo della cultura italiana.
Intorno alle 4:50, due individui, le cui fattezze erano oscurate da coperture, hanno tentato di violare la struttura situata in via Santa Margherita, tradizionalmente ritenuta la dimora del Sommo Poeta.
L’azione, caratterizzata da una certa premeditazione, ha visto i malintenzionati forzare il portone d’ingresso, innescando una sequenza di tentativi di effrazione che hanno colpito diverse aree del museo.
La vigilanza privata, tempestivamente allertata dal sistema di allarme, è intervenuta prontamente, ma non prima che i ladri avessero messo a segno una serie di atti vandalici.
Si è constatato che, al piano terra, i responsabili hanno inizialmente cercato di accedere a un locale adiacente, forzando una prima porta.
Successivamente, con gesto di particolare sconsideratezza e apparente mancanza di rispetto, hanno danneggiato la porta del bagno destinato ai disabili, calpestandola con violenza.

Un tentativo di manipolazione della serratura della vendita dei libri è fallito, ma non senza aver provocato danni agli infissi, testimonianza tangibile della loro determinazione.

Saliti al primo piano, i tentativi di effrazione si sono concentrati sulla biglietteria, dove i ladri hanno utilizzato un piede di porco nel tentativo di forzare l’accesso.

Proprio in questo frangente, l’attivazione dell’allarme ha costretto i malviventi a una precipitosa ritirata, ponendo fine all’azione.
Questo evento, purtroppo non isolato, rappresenta un primo episodio di questo tipo nel Museo Casa di Dante, ma si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza nel centro storico fiorentino.
Negli ultimi tempi, infatti, si è registrato un aumento di furti e atti vandalici di varia natura, che mettono a dura prova la capacità di risposta delle forze dell’ordine e sollevano interrogativi sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e sorveglianza.
I dirigenti del museo hanno prontamente sporto denuncia alle autorità competenti, i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili e ricostruire l’intera dinamica dell’episodio.

L’evento, oltre al danno materiale, lascia un segno di amarezza e apprensione per la salvaguardia del patrimonio culturale e artistico fiorentino, un bene prezioso che appartiene all’intera umanità.

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