Oggi, Venezia ha ospitato un incontro insolito e significativo: l’accoglienza ufficiale di Nicolò Guarrera, conosciuto nel mondo come Pieroad, da parte del Presidente del Veneto, Luca Zaia.
La sua impresa, un viaggio a piedi intorno al globo senza interruzioni, durato cinque anni e coprendo 35.000 chilometri, rappresenta un’audacia e una resilienza che superano la semplice avventura, incarnando un nuovo spirito di scoperta e un’esplorazione profonda dell’esistenza umana.
Zaia ha descritto l’iniziativa come “unica nel suo genere”, suggerendo che la narrazione che ne deriva meriterebbe un’opera cinematografica, paragonando Pieroad a una figura moderna di Marco Polo, un testimone privilegiato di culture e paesaggi lontani.
L’idea di intraprendere un’impresa così radicale non è nata dall’istinto, ma da una riflessione esistenziale, maturata durante gli studi in Economia a Parma.
“Se la mia vita fosse un’opera d’arte, andrei a vederla?”, si è posto Guarrera, mettendo in discussione il significato del successo e della realizzazione personale.
Lontano dalle convenzioni del lusso e dell’agi, ha scelto la strada della semplicità, il passo costante, il contatto diretto con la terra e con le persone.
Il viaggio, iniziato il 3 agosto 2020 da Malo, ha seguito un percorso che ha incrociato l’Europa meridionale, il Cammino di Santiago, e poi l’Oceano Atlantico, con una traversata che lo ha condotto in Sud America.
La Patagonia, con la sua selvaggia bellezza e le sue sfide estreme, è stata il teatro di due anni di cammino intenso.
Successivamente, il suo percorso si è esteso fino all’Australia e all’Asia, toccando luoghi iconici come l’India, dove ha trascorso cinque mesi immerso in una cultura millenaria, e attraversando la penisola araba, l’Iran, l’Armenia, la Georgia, la Turchia, per poi risalire verso i Balcani e l’Europa.
Ogni tappa è stata documentata attraverso il suo profilo Instagram, diventato una vera e propria community globale che ha superato i 450.000 follower, testimoniando la potenza di un racconto autentico e visivamente coinvolgente.
L’impresa di Pieroad non è solo un atto di resistenza al consumismo e alla superficialità, ma anche un profondo viaggio interiore, una ricerca di significato e una celebrazione della connessione umana.
Il ritorno a Malo, previsto per il 13 settembre, segnerà la conclusione ufficiale di un’avventura che ha sfidato i limiti fisici e mentali, e che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi lo ha seguito.
Il suo percorso, più che un semplice giro del mondo, è una metafora della ricerca di un senso più profondo nell’esistenza, un invito a riconsiderare le nostre priorità e ad abbracciare la bellezza della scoperta.
La comunità di Malo, e l’intera regione del Veneto, accoglieranno Pieroad come un eroe moderno, un simbolo di coraggio, resilienza e spirito di avventura.