venerdì 12 Settembre 2025
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Potenza

Matera all’Expo: innovazione, resilienza e futuro sostenibile.

Matera, città di confine tra storia millenaria e futuro, si configura oggi come un modello di resilienza urbana e innovazione radicata.
Durante un evento all’Expo 2025 di Osaka, il sindaco Antonio Nicoletti ha illustrato il percorso di trasformazione intrapreso, con particolare riferimento alla Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte), un progetto che trascende la semplice implementazione tecnologica per abbracciare un’ambiziosa visione di sviluppo sostenibile.

L’approccio di Matera non si limita a inseguire le tendenze tecnologiche, ma le integra profondamente nel tessuto culturale e urbano, riconoscendo che la vera innovazione emerge dall’intersezione tra passato e futuro.
La Cte, concepita sette anni fa in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, si pone come fulcro di questa sinergia, un luogo dove la competenza tecnologica si mette al servizio dell’uomo, dell’ambiente e della creatività.
La sfida che Matera ha affrontato, e continua ad affrontare, è quella di coniugare l’eredità di una storia complessa – segnata da povertà e marginalizzazione – con la necessità di costruire un futuro prospero e inclusivo.
Il piano strategico per l’innovazione, lanciato nel 2018, ha formalizzato questo impegno, trasformando l’innovazione in una colonna portante delle politiche pubbliche.

Questo ha permesso di attrarre investimenti e, soprattutto, di creare un ecosistema fertile per la nascita e lo sviluppo di laboratori sperimentali e piattaforme digitali.
L’impegno si concretizza nel rafforzamento del tessuto produttivo locale, con un focus particolare sulle piccole e medie imprese, spesso motore di cambiamento e innovazione.

L’obiettivo è quello di estendere le esperienze maturate con la Cte, rendendole replicabili e condivisibili con altre città, sia in Italia che a livello internazionale.

L’ambizione di Matera non è quella di imporre un modello, ma di avviare un dialogo costruttivo con altre realtà, condividendo le proprie buone pratiche e aprendo a nuove prospettive.
La collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e con la rete delle Cte, è un elemento chiave di questo percorso.
Il sindaco Nicoletti ha sottolineato l’importanza di un team di funzionari qualificati e motivati, e di una rete di partner e imprese capaci di dialogare con il mondo.

L’innovazione, per Matera, non è fine a se stessa, ma uno strumento per migliorare la qualità della vita delle comunità, un motore di coesione sociale e di sviluppo sostenibile, in grado di riscrivere il futuro delle città del XXI secolo.
Il percorso materano si pone come esempio di come la tradizione, l’identità e la cultura possano costituire le fondamenta di una nuova era di progresso.

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