Oggi, Saponara (Messina) affronta un capitolo delicato della sua storia.
L’abbattimento dell’edificio di via Roma 321, teatro 14 anni fa di una frana devastante che strappò alla vita a Luca Vinci, un bambino di soli 10 anni, e a Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, rispettivamente di 52 e 25 anni, segna l’inizio di un percorso di memoria e ricostruzione.
Al suo posto sorgerà un giardino dedicato alle vittime, uno spazio che simboleggi il rispetto per la loro perdita e l’impegno a non dimenticare.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in occasione di questo momento cruciale, ha sottolineato l’urgenza di rinnovare l’impegno nella prevenzione del dissesto idrogeologico, riconoscendo che la sicurezza del territorio è un investimento primario per la salvaguardia di vite umane e la protezione del patrimonio culturale e ambientale.
L’evento, a cui hanno partecipato il sindaco di Saponara, Giuseppe Merlino, il direttore della Struttura Commissariale, Sergio Tumminello, tecnici comunali e rappresentanti della Damar Costruzioni srl, l’impresa incaricata dei lavori, segna un passo concreto verso la messa in sicurezza del territorio, un impegno che va ben oltre la mera riparazione dei danni materiali.
Le opere in corso non si limitano alla demolizione dell’edificio.
Un piano complessivo, da tre milioni di euro e con completamento previsto per marzo 2026, mira a mitigare il rischio idrogeologico in aree particolarmente vulnerabili, come la frazione di Scarcelli e il versante di via Como.
Questo intervento strutturale comprende un’analisi approfondita della collina, identificando i punti critici con maggiore densità abitativa.
Le soluzioni progettate sono mirate e differenziate, riflettendo la complessità del territorio.
In zone a forte pendenza, si procederà con il rimodellamento del pendio attraverso l’utilizzo di barriere in legno, una tecnica che favorisce la stabilità del versante riducendo l’impatto visivo e ambientale.
Laddove la pendenza è particolarmente accentuata, si installeranno reti metalliche di sicurezza, un sistema di contenimento più robusto.
Un elemento cruciale del progetto è la gestione delle acque.
Verranno implementate soluzioni di regimentazione idrologica, con un sistema di drenaggi e canalizzazioni progettate per convogliare le acque piovane e ridurre il rischio di infiltrazioni e smottamenti.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla pulizia dell’alveo del torrente e alla verifica della funzionalità delle briglie esistenti, elementi essenziali per controllare il deflusso delle acque in caso di eventi meteorologici avversi.
Il progetto, pertanto, si configura non solo come un intervento di emergenza, ma come un investimento strategico per la resilienza del territorio e per la costruzione di un futuro più sicuro per la comunità di Saponara.