venerdì 12 Settembre 2025
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Via Francigena in Campania: Rilancio del cammino storico e valorizzazione del territorio.

La Via Francigena in Campania si rinnova, aprendo un capitolo entusiasmante per il cammino storico e per il territorio.

Un piano di rilancio, sostenuto da un investimento di due milioni di euro da parte della Regione Campania e gestito dall’Agenzia Campania Turismo, mira a valorizzare il tratto campano come un’esperienza di viaggio autentica e profondamente immersiva.

Questo non è un semplice percorso pedonale, ma un vero e proprio itinerario esperienziale che intreccia storia millenaria, paesaggi mozzafiato e il cuore pulsante delle comunità locali.
Il progetto si concentra inizialmente su quattro tappe chiave: da Minturno a Sessa Aurunca, poi a Teano, a Roccaromana/Statigliano e infine ad Alife.

Queste sezioni, ora rese più accessibili grazie a una segnaletica migliorata, aree di sosta dedicate e nuovi pannelli informativi, sono solo un assaggio della ricchezza che il cammino offre.
Per agevolare il percorso, è stata ripristinata la Credenziale, un documento che attesta lo status di pellegrino “slow” e permette di accedere a tariffe e servizi agevolati presso le strutture convenzionate.

Il viaggio si rivela un percorso attraverso testimonianze storiche di inestimabile valore.

Il Ponte Borbonico di Minturno, un’opera ingegneristica all’avanguardia per l’epoca in cui fu costruito, rappresenta un colpo d’occhio memorabile.
A Sessa Aurunca, la maestosità della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo invita alla riflessione, mentre l’ospitalità dell’ostello “Il Giardino Segreto” a Roccaromana offre un rifugio accogliente.

A Statigliano, la Torre Normanna eretta secoli fa, si erge silenziosa testimone del tempo, e Alife accoglie con i suoi criptoportici romani, l’anfiteatro e i resti medievali, un mix affascinante di epoche e culture.
L’intero tracciato campano, che si estende per circa 250 chilometri da Sessa Aurunca a Buonalbergo, al confine con la Puglia, si articola in nove tappe principali e otto varianti ufficiali, e attraversa le province di Caserta, Benevento e Avellino.
Questo percorso non è solo un viaggio fisico, ma anche un viaggio interiore, un’immersione totale in un paesaggio naturale incontaminato, un’occasione per riscoprire l’anima profonda della Campania.

Alessandro Fimiani, Commissario Straordinario dell’Agenzia Campania Turismo, sottolinea come l’iniziativa ambisca a risvegliare l’essenza stessa della Via Francigena, un cammino che abbraccia natura, storia, cultura, gastronomia e spiritualità.
Il focus non è primariamente legato al turismo di massa, bensì a un modello turistico rigenerativo, capace di preservare l’ambiente e di sostenere le comunità locali.
La Francigena campana si configura, dunque, come un’opportunità strategica per restituire centralità ai piccoli borghi, per stimolare le economie locali e per costruire una rete di relazioni basata sull’identità, sulla narrazione e sull’accoglienza.
La Via Francigena, strada di unione culturale nel Medioevo, oggi si ripropone come un ponte tra le culture e un viaggio alla riscoperta delle radici comuni, un percorso che invita alla riflessione, alla scoperta di sé e alla celebrazione della bellezza che ci circonda.

Il secondo piano di interventi, avviato nel 2024, rappresenta un nuovo impulso a questo cammino millenario, un invito a perdersi e ritrovarsi lungo un percorso che ha il sapore dell’autenticità e della scoperta.

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