La Valle d’Aosta si trova di fronte a una sfida critica legata alla mancanza di personale impiegato, con un organico previsto di 149 unità e attualmente solo 129 presenti, creando così una lacuna di 20 unità in vari ruoli. Il governo sta affrontando con determinazione questa situazione attraverso un massiccio sforzo di reclutamento del personale, che coinvolge anche la casa circondariale di Aosta. In quest’istituto sono state destinate cinque unità per gli agenti assistenti e altrettante per i sovrintendenti. Per quanto riguarda gli ispettori, è stato indetto un concorso e al termine verranno assegnate le risorse necessarie per colmare le carenze dell’istituto.Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante il question time alla Camera ha dichiarato: “Sarebbe auspicabile in futuro valutare l’implementazione di incentivi per favorire la scelta delle sedi più svantaggiate o costose”. Questa prospettiva apre nuove possibilità per migliorare l’equilibrio territoriale nel reclutamento del personale penitenziario e garantire un servizio più efficace ed efficiente in tutta la regione. La valorizzazione delle sedi disagiate potrebbe contribuire a ridurre le disuguaglianze territoriali e ad incentivare una distribuzione più equa delle risorse umane nel settore della giustizia.Inoltre, Nordio ha sottolineato l’importanza di adottare strategie mirate per attrarre personale qualificato nelle aree meno appetibili, offrendo opportunità concrete di crescita professionale e incentivando la mobilità interna tra le diverse sedi penitenziarie. Questo approccio potrebbe favorire una maggiore coesione tra i dipendenti e migliorare la qualità dei servizi offerti alle persone detenute, promuovendo al contempo una cultura organizzativa basata sulla solidarietà e sulla valorizzazione del lavoro svolto dagli operatori della giustizia.
La Valle d’Aosta affronta la sfida della carenza di personale penitenziario: il governo si impegna nel reclutamento e nell’implementazione di incentivi per le sedi svantaggiate, promuovendo l’equilibrio territoriale e la qualità dei servizi offerti.
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