venerdì 12 Settembre 2025
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Audrey Azoulay, laurea *honoris causa* a Modena e Reggio Emilia

L’Università di Modena e Reggio Emilia ha celebrato gli ottantacinque anni di storia con un atto di profonda valenza simbolica: il conferimento della laurea magistrale *honoris causa* in Giurisprudenza ad Audrey Azoulay, figura di spicco nel panorama internazionale come Direttrice Generale dell’UNESCO.
La cerimonia, svoltasi nell’elegante cornice del Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, ha rappresentato il culmine delle celebrazioni istituzionali, arricchendo un traguardo storico con la presenza di una personalità impegnata nella promozione del dialogo interculturale e della cooperazione globale.
La *lectio magistralis* tenuta da Azoulay ha offerto una riflessione illuminante sul ruolo cruciale del patrimonio culturale come motore di resilienza sociale e di ricostruzione del tessuto comunitario.

Ha utilizzato come esempio emblematico il progetto “Revive the Spirit of Mosul”, un’iniziativa che trascende la mera restaurazione fisica di edifici e monumenti, configurandosi come un processo di rivitalizzazione morale e spirituale per una comunità martoriata.
La ricostruzione dei luoghi simbolici si è rivelata un catalizzatore per il recupero della fiducia, la riconciliazione e la riaffermazione dell’identità culturale, dimostrando come il patrimonio non sia solo un retaggio del passato, ma un investimento nel futuro.
Nell’analisi del contesto contemporaneo, segnato da crescenti tensioni geopolitiche e da sfide globali complesse, Azoulay ha enfatizzato il ruolo imprescindibile del diritto internazionale come strumento di orientamento e di garanzia dei principi fondamentali.
L’UNESCO, in questa prospettiva, si configura non come un’agenzia internazionale convenzionale, ma come un vero e proprio laboratorio di pensiero, un centro di eccellenza dedicato all’affrontare le questioni più urgenti del nostro tempo.
Dalle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici, che minacciano la sostenibilità del pianeta, alla ricerca di modelli di sviluppo economico rispettosi dell’ambiente e delle risorse umane, fino all’elaborazione di quadri etici per la regolamentazione delle nuove tecnologie – come l’intelligenza artificiale e le neurotecnologie – l’UNESCO si pone come punto di riferimento per la comunità internazionale.
L’annuncio di una futura Raccomandazione sulle neurotecnologie, a seguito di quella già adottata sull’intelligenza artificiale, testimonia l’impegno dell’organizzazione nell’anticipare le implicazioni etiche e sociali delle innovazioni tecnologiche.
Il conferimento della laurea *honoris causa* si inserisce nel contesto del 34° Congresso nazionale della Società Italiana di Filosofia del Diritto, un evento di rilevanza accademica che ha visto la partecipazione di studiosi provenienti da università italiane e da ben 22 atenei internazionali.

L’evento sottolinea come l’impegno culturale, educativo e scientifico rappresenti la base imprescindibile per la costruzione di una pace duratura e inclusiva.
Come sottolineato dal Rettore Carlo Adolfo Porro, l’atto celebra un’istituzione che ha fatto della cultura, dell’educazione e della scienza i pilastri fondamentali per la promozione di una convivenza pacifica e di un progresso umano condiviso, riconoscendo un impegno globale per la difesa dei valori fondamentali della civiltà.

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