sabato 11 Ottobre 2025
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Lombardia: Vaccinazioni più accessibili, la Regione punta sulle farmacie

Regione Lombardia rafforza il proprio impegno per la prevenzione primaria, estendendo significativamente l’offerta vaccinale attraverso una rete capillare di farmacie.

Un accordo strategico, siglato con Federfarma e Assofarm/Confservizi, mira a superare le barriere geografiche e socio-economiche che spesso limitano l’accesso alla vaccinazione, offrendo un servizio più accessibile e comodo per la cittadinanza.

L’iniziativa prevede un ampliamento della somministrazione del vaccino antipneumococcico a tutte le Aziende Territoriali di Sanità (ATS), accompagnato dalla possibilità per le farmacie di erogare anche vaccini combinati per difterite, tetano, pertosse (DTaP) e contro il Papilloma Virus Umano (HPV).
La durata dell’accordo, fissata al 31 marzo 2028, testimonia l’impegno a lungo termine della Regione Lombardia in questa direzione.

L’espansione dell’offerta vaccinale si basa sui risultati particolarmente promettenti derivanti da una fase pilota condotta nelle ATS della Brianza e della Val Padana, aree geografiche diversificate che hanno permesso di validare l’efficacia e la fattibilità del modello su contesti differenti.

Si stima un investimento annuale di 600.000 euro, destinato a raggiungere una platea di circa 40.000 persone, con un impatto potenziale ben superiore considerando l’effetto moltiplicatore derivante dalla maggiore accessibilità.
La delibera, approvata dalla Giunta Regionale su proposta dell’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, riflette una visione strategica che pone la prevenzione al centro delle politiche sanitarie regionali.

L’Assessore sottolinea il ruolo cruciale delle farmacie come punti di riferimento territoriali, veri e propri “ambasciatori della salute” in grado di intercettare i bisogni specifici delle comunità locali e di offrire un servizio personalizzato.

Il modello sperimentato si è dimostrato particolarmente efficace nell’ottimizzare la logistica e nell’incrementare la compliance vaccinale, riducendo al minimo le complessità organizzative.

L’obiettivo ultimo di questa iniziativa è ambizioso: elevare significativamente i livelli di copertura vaccinale, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più vulnerabili, quali anziani, bambini, persone affette da patologie croniche e individui con ridotta capacità di spostamento.

Questa strategia integrata, che combina l’azione del sistema sanitario pubblico con la professionalità e la prossimità delle farmacie, contribuisce a rafforzare la resilienza del sistema sanitario regionale e a promuovere una cultura della prevenzione come investimento per il futuro della collettività.

L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a contrastare le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari e a migliorare la salute della popolazione lombarda.

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