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lunedì 20 Ottobre 2025
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Como-Genoa: Pareggio amaro, un’occasione sfuggita

Al termine di una contesa vibrante e densa di spunti interpretativi, Como e Genoa si accordano su un pareggio che lascia un retrogusto amaro per i padroni di casa, complice la superiorità numerica concessa negli ultimi frangenti.
La partita, un crocevia di stili e intensità, si è dipanata tra un primo tempo dominato dall’eleganza del Como e una ripresa segnata dalla resilienza del Genoa, culminata in un finale al cardiopalma.

Il Como, galvanizzato dalla presenza di un Alvaro Morata inedito in formazione titolare, ha imposto fin dalle prime battute un ritmo di gioco improntato alla verticalizzazione e alla ricerca del talento.
È stato Nico Paz, l’astro nascente del centrocampo lariano, a sbloccare la partita con una giocata di rara bellezza: un giro sul varco che ha messo a tacere due avversari, seguito da una conclusione potente e precisa che si è insinuerata sotto l’incrocio dei pali, inafferrabile per Leali.
Un gol che ha sintetizzato l’approccio coraggioso e l’abilità tecnica del Como, capace di costruire azioni promettenti nonostante il pressing asfissiante imposto dal Genoa.
Tuttavia, la squadra lariana ha mostrato qualche difficoltà nell’utilizzo ottimale della fisicità di Morata, il cui contributo offensivo è stato limitato dalla tenuta difensiva genoana, determinata a soffocare le iniziative del nuovo arrivato.

Un raddoppio sfiorato con una serie di occasioni mancate, testimoniate dal salvataggio miracoloso di Leali su Kuhn e dall’errore imperdonabile di Morata a due passi dalla linea di porta, ha evidenziato una certa fragilità di freddezza sotto pressione.

Il Genoa, pur non riuscendo a imporre il proprio gioco per lunghi tratti, ha mostrato carattere e determinazione, creando pericoli con incursioni veloci e passaggi filtranti.

L’azione che ha visto Malinovskyi servire Martin, poi Colombo, e infine l’intervento decisivo di Valle, ha sintetizzato la capacità dei rossoblu di reagire e di non arrendersi mai.
La ripresa si è presentata come un continuo scambio di colpi, con il Como ancora pericoloso con Caqueret e Vojvoda, ma con il Genoa sempre pronto a rispondere.

La partita sembrava destinata a concludersi con il risultato immutato, ma l’espulsione di Ramon, per un fallo indiscutibile ma inopportuno su Messias, ha innescato un finale inaspettato.

Il Como, ridotto in inferiorità numerica, si è trovato a difendere il vantaggio con tutte le proprie forze, mentre il Genoa si è lanciato all’assalto.
Sergi Roberto ha salvato sulla linea un pallonetto di Norton-Cuffy, ma il pareggio è arrivato inevitabile: Ekuban, abile a sfruttare la confusione generale, ha infilato il gol che ha fissato il risultato.

Un finale amaro per il Como, che ha lasciato sfuggire due punti importanti e che conferma una certa fragilità nel gestire i momenti cruciali della partita.

Il pareggio, sebbene equo in base all’andamento complessivo, non attenua la delusione per un’occasione persa, sottolineando la necessità di maggiore solidità e lucidità per raggiungere gli obiettivi ambiziosi.

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