giovedì 18 Settembre 2025
27.5 C
Cagliari

Cagliari, perizia chiave nel caso dei coniugi Gulisano

La vicenda che riguarda la tragica scoperta dei coniugi Luigi Gulisano e Marisa Dessì, trovati senza vita nella loro abitazione a Cagliari il 5 dicembre 2024, assume contorni sempre più definiti con l’ammissione a verbale della perizia tecnica disposta dal giudice per le indagini preliminari (GIP) Ermengarda Ferrarese.
La decisione, emessa dopo aver rigettato l’istanza di inammissibilità sollevata dalla difesa di Claudio Gulisano, il figlio 44enne attualmente in custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario, rappresenta un passaggio cruciale nel lungo e complesso iter giudiziario.
La difesa di Claudio Gulisano aveva contestato la legittimità della perizia, argomentando che i consulenti tecnici avrebbero basato le loro conclusioni su elementi non compresi nel fascicolo processuale.

La GIP Ferrarese, tuttavia, ha confermato la validità della perizia, richiamando il Codice di Procedura Penale che esplicita la possibilità per i consulenti di acquisire informazioni anche al di fuori dei documenti ufficiali, garantendo che tali informazioni siano utilizzabili unicamente per la formulazione della perizia stessa, e non per la restante parte del procedimento.

Questa disposizione mira a consentire una valutazione più ampia e completa dei fatti, affiancando al materiale documentale le osservazioni e le indagini dirette dei periti.
La relazione peritale, secondo quanto riferito dall’avvocato Gianluca Aste, legale del fratello dell’indagato, appare coerente con le evidenze raccolte durante le indagini preliminari.

L’ammissione a verbale della perizia, con la conseguente chiusura dell’incidente probatorio, segna un punto di svolta, preparando il terreno per le successive fasi processuali.

L’ipotesi accusatoria, sostenuta dalla Procura di Cagliari, configura un quadro di premeditazione e motivazione economicistica.

Claudio Gulisano è accusato di aver eliminato i genitori al fine di ereditare beni immobiliari di significativo valore, destinati a risolvere una precaria situazione finanziaria derivante dal fallimento di un supermercato, precedentemente gestito e donatogli dal padre.

La vicenda solleva interrogativi complessi sul rapporto tra i membri della famiglia, sulla gestione del patrimonio e sulle responsabilità individuali in un contesto di difficoltà economiche.

L’indagine ora prosegue verso la conclusione, con l’imminente notifica dell’avviso all’indagato e la successiva richiesta di rinvio a giudizio, fase in cui si definiranno i contorni processuali e le accuse che saranno formalmente contestate all’imputato.
La questione dell’eredità e delle difficoltà economiche dell’indagato rimarrà al centro dell’attenzione, come elementi potenzialmente determinanti per l’accertamento della verità processuale.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -