domenica 28 Settembre 2025
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Asti al Vertice della Longevità: Nasce Communit-Action

Oltre la durata: il modello Communit-Action e la sfida di una longevità attiva e inclusivaL’aspettativa di vita si protrae, ma la semplice accumulazione di anni non garantisce una vecchiaia dignitosa e appagante.

È questa la consapevolezza che guida Communit-Action, l’iniziativa promossa dall’ASL di Asti, un approccio innovativo che pone al centro il benessere integrale dell’individuo, intrecciando salute fisica, benessere psicologico e integrazione sociale.
Il progetto, presentato ufficialmente alla comunità astigiana, ambisce a ridefinire il concetto stesso di longevità, trasformando una potenziale sfida in un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera collettività.
L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha espresso il suo plauso, sottolineando il potenziale di replicabilità del modello astigiano in altre aree del territorio regionale.
L’obiettivo è superare l’approccio tradizionale alla salute, focalizzato prevalentemente sulla cura delle malattie, per abbracciare una visione proattiva, orientata alla prevenzione e alla promozione di stili di vita sani.
Il direttore generale dell’ASL AT, Giovanni Gorgoni, ha illustrato la struttura del programma, basata su una rete collaborativa estesa a Comuni, associazioni, professionisti sanitari e, elemento cruciale, ai cittadini stessi.
Quest’ultimi non sono concepiti semplicemente come fruitori di servizi, ma come attori protagonisti, coinvolti attivamente attraverso il volontariato in diverse iniziative.
Attualmente, il programma coinvolge 37 comuni e un numero significativo di volontari provenienti dal Terzo Settore.
Communit-Action si articola in cinque azioni concrete: “Palestre della Memoria” per stimolare le funzioni cognitive, attività fisica adattata per diverse fasce d’età e condizioni fisiche, gruppi di cammino per favorire l’esercizio fisico all’aria aperta, ambulatori infermieristici di comunità per un supporto sanitario capillare e “EduCaring” per promuovere l’educazione alla cura e al benessere.

Il fulcro del modello risiede nel passaggio di consegne dai professionisti sanitari – medici di medicina generale, infermieri e assistenti sociali – verso percorsi di socializzazione, attività culturali, formative e di volontariato, riconosciuti scientificamente e integrati nei piani di prevenzione della Regione Piemonte.
Questo approccio consente di affrontare le fragilità non solo a livello clinico, ma anche attraverso il potenziamento delle risorse sociali e comunitarie.

Guardando al futuro, Gorgoni ha annunciato l’istituzione di “Longevitalia”, un evento nazionale che, a partire dal 2026, si integrerà nel calendario delle celebrazioni astigiane.
Questo laboratorio permanente del “buon vivere” si propone di creare un forum annuale dedicato alla riflessione, alla ricerca e all’innovazione nel campo della longevità attiva.

L’ambizione è quella di trasformare Asti in un punto di riferimento nazionale, capace di attrarre istituzioni, imprese, enti del Terzo Settore, università e cittadini, promuovendo una nuova visione della longevità, incentrata non sulla gestione dei problemi, ma sullo sviluppo del potenziale umano.

La realizzazione del progetto sarà resa possibile grazie alla collaborazione con la Banca di Asti, testimoniando l’importanza di un approccio sinergico tra pubblico, privato sociale e istituzioni finanziarie per affrontare le sfide demografiche e promuovere un futuro più sano e inclusivo per tutti.

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