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martedì 4 Novembre 2025

Pasqualino, numismatico napoletano: un ordine negato, un danno morale.

Pasqualino, un giovane numismatico ventottenne di Napoli, si è trovato al centro di una spiacevole vicenda che trascende la mera questione economica, toccando profondamente la sua dignità e il suo benessere psicologico.

La sua passione per la numismatica, un’ancora di speranza e un mezzo per affrontare le sue gravi difficoltà di deambulazione, è stata messa a dura prova da un’esperienza che lo ha visto inizialmente defraudato di un ordine di monete da collezione, regolarmente finanziato nel biennio 2023-2024.

La storia è emblematica di come un gesto apparentemente minore possa avere ripercussioni significative sulla vita di una persona, specialmente quando si tratta di un’attività che costituisce una fonte di conforto e gratificazione.

Nonostante le difficoltà fisiche che lo affliggono, Pasqualino ha perseverato nel suo interesse per le monete antiche, vedendo in esse un legame con la storia e una via d’accesso a un mondo altrimenti inaccessibile.

L’imprevisto annullamento dell’ordine e il conseguente rimborso, avvenuti a distanza di tempo e dopo ripetuti solleciti, hanno rappresentato un colpo al cuore per il giovane collezionista.

Il viaggio a Roma, compiuto nell’ottobre 2024 nonostante le sue condizioni di salute precarie, si è concluso con una promessa disattesa e un senso di profonda frustrazione.
L’irruzione di questa vicenda nel suo percorso personale non può essere ridotta alla semplice perdita di un investimento.
Il valore numismatico delle monete, nel frattempo accresciuto, è irrilevante rispetto al danno morale subito.

La collezione, per Pasqualino, non è un mero accumulo di oggetti di valore, ma una fonte di gioia e un elemento essenziale per la sua resilienza.
L’associazione “La Battaglia di Andrea”, insieme all’avvocato Sergio Pisani, si è schierata a fianco del giovane, denunciando l’ingiustizia subita e sottolineando come la disponibilità delle monete, tuttora confermata sul mercato, renda ancora più incomprensibile il comportamento del venditore.
Asia Maraucci, presidente de “La Battaglia di Andrea”, sottolinea l’importanza di tutelare il diritto di Pasqualino a ricevere ciò che gli è dovuto, auspicando una risoluzione celere e positiva per una vicenda che incarna la fragilità di chi, pur affrontando sfide enormi, trova nella passione un motivo per andare avanti.

Il caso, al di là della dimensione economica, solleva interrogativi etici fondamentali sull’importanza di rispettare le aspettative e tutelare il benessere emotivo di persone vulnerabili.

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