Sindaco in bilico tra ruolo di sceriffo e critiche radicali: emergenza crack e lotta alla cultura dello sballo.

Date:

23 agosto 2024 – 10:45

Il sindaco si trova in una difficile posizione intermedia tra il ruolo di sceriffo e le critiche delle sinistre radicali che considerano gli spacciatori come vittime. Viene sollevato il quesito sul perché non venga introdotto il daspo urbano. In questo contesto, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, interviene sull’emergenza crack. Riguardo agli assistenti sociali e alle famiglie rom, dopo il caso di Esmeralda, è categorico: l’allontanamento zero non rappresenta la soluzione corretta; ciò che si vuole è che i bambini siano rimossi per le ragioni appropriate, e l’abbandono ne è una di queste.L’assessore Rosatelli chiede maggiori risorse alla Regione per fronteggiare l’emergenza droga. È necessario un deciso intervento sociale nella prevenzione delle dipendenze, ma non orientato verso la riduzione del danno. Se dovessimo impiegare risorse per consentire ai tossicodipendenti di assumere droghe in modo più sicuro, ciò porterebbe soltanto ad un aumento del degrado e della criminalità legata allo spaccio. Per noi il problema non sta nell’atto del drogarsi in sé, bensì nella diffusione della cultura dello sballo; pertanto gli interventi devono mirare a contrastare alla radice questa mentalità distorta.

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