“Con Ricci, si rivela un’inestimabile risorsa per le Marche, una schiera di individui animati da un profondo senso di responsabilità civica, uomini e donne che incarnano il coraggio di agire in difesa dei più vulnerabili.
La composizione delle liste che lo sostengono, strutturata secondo un modello coerente con l’esperienza umbra, riflette una visione condivisa e un impegno programmatico unitario.
“Queste parole, pronunciate dalla Presidente dell’Umbria, Stefania Proietti, durante l’evento di chiusura della campagna elettorale di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alla presidenza delle Marche, delineano un quadro di speranza e di ripartenza per il territorio.
“Le Marche rappresentano un punto cruciale, un vero e proprio ‘ago della bilancia’ non solo a livello regionale, ma in una prospettiva più ampia, che coinvolge l’intero cuore dell’Italia”, ha proseguito la Proietti, sottolineando il ruolo strategico che la regione può assumere nel panorama politico nazionale.
Il suo intervento ha richiamato un principio cardine della Costituzione Italiana: la tutela dei soggetti più deboli.
“L’articolo della Costituzione che ci guida ci ricorda che la salute non è un privilegio, ma un diritto inalienabile di ogni cittadino.
Una sanità universalistica, accessibile a tutti, rappresenta un dovere imprescindibile dello Stato.
“La Presidente ha espresso la sua personale motivazione a candidarsi, focalizzandosi sulla necessità di un intervento urgente per la sanità regionale.
“Ho scelto di intraprendere questo percorso perché ho constatato un sistema sanitario in stato di abbandono, con infrastrutture fatiscenti e servizi insufficienti.
Il nostro impegno è quello di ricostruire, di ripristinare la funzionalità dei presidi ospedalieri, di garantire a ogni cittadino la possibilità di accedere a cure adeguate e tempestive.
“L’auspicio finale è quello di un futuro condiviso, un futuro in cui la forza della comunità si unisca per superare le difficoltà e costruire un futuro prospero e inclusivo per le Marche.
“Immaginate il potenziale che possiamo liberare, il cambiamento positivo che possiamo realizzare, lavorando insieme, con determinazione e passione, per il bene delle nostre comunità.
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