25 agosto 2024 – 20:45
Filippo Cardullo, 59 anni, un giostraio di Torino, sembra non voler mollare nonostante i suoi problemi giudiziari. Dopo essere stato coinvolto in un furto qualche mese fa, è tornato nuovamente in manette. Il suo metodo è sempre lo stesso: finge di essere investito da un’auto per poi chiedere denaro alle sue vittime. “Risolviamo la questione tra di noi, senza fare denunce o coinvolgere le assicurazioni,” è l’inganno che ripete ogni volta. L’ultima truffa risale a due giorni fa in via Pianezza, nel quartiere Vallette, dove ha avvicinato una anziana signora a bordo di un’auto con altri parenti. Ha ottenuto 75 euro come risarcimento per i presunti danni subiti e stava scappando con il bottino quando è stato fermato da alcuni carabinieri fuori servizio che lo hanno arrestato per truffa. Questo episodio si aggiunge alla lista dei guai legali di Cardullo, dimostrando la sua determinazione nel continuare le sue attività criminali nonostante le conseguenze. La sua capacità di ingannare le persone e manipolare situazioni per ottenere denaro dimostra una certa abilità nell’arte della truffa. Tuttavia, la sua costante ricerca di scorciatoie e il suo disprezzo per la legge lo hanno portato ancora una volta di fronte alla giustizia. La società deve proteggersi da individui come lui che cercano di sfruttare la buona fede altrui a proprio vantaggio.