venerdì 26 Settembre 2025
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Genova

Attacco informatico al porto di Genova: la sicurezza al centro del dibattito.

L’apertura del Salone di Genova ha rappresentato un’occasione, inattesa, per mettere alla prova la resilienza delle infrastrutture digitali del porto.
Un attacco informatico, prontamente identificato e neutralizzato in tempi ristretti – circa due ore – grazie all’intervento tempestivo dei team tecnici, ha evidenziato la crescente complessità delle minacce a cui sono esposti i sistemi portuali.
La rivelazione, fatta dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli, durante il convegno ShipMag dedicato ai porti dell’Alto Tirreno, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza cibernetica, non più relegabile a una questione meramente tecnica.
La sfida odierna trascende la semplice protezione dei dati informatici; si tratta di integrare la sicurezza cibernetica in una visione strategica e olistica che abbracci l’intera organizzazione portuale.
L’approccio tradizionale, spesso limitato da vincoli di bilancio, si è dimostrato inadeguato di fronte alla sofisticazione e alla persistenza degli attacchi.
È imperativo, quindi, un investimento continuo e significativo, orientato a rafforzare le difese a 360 gradi, non solo nel dominio digitale, ma anche nelle operazioni fisiche e nei processi decisionali.

La sicurezza portuale non è un costo, ma un investimento cruciale per la continuità operativa, la competitività e la reputazione.

La vulnerabilità di un porto può avere ripercussioni a cascata sull’intera catena logistica, con impatti economici e sociali di vasta portata.

L’episodio recente ha stimolato una riflessione più approfondita su come potenziare le capacità interne, promuovere la consapevolezza del rischio tra il personale e collaborare attivamente con esperti esterni.
In questo contesto, l’Autorità Portuale ha intrapreso un’iniziativa strategica, affidando a una società specializzata di alto profilo la conduzione di una valutazione completa della sicurezza, volta a identificare le aree di miglioramento e a implementare misure di protezione avanzate.

L’obiettivo non è semplicemente reagire agli attacchi, ma anticiparli, sviluppando una cultura della sicurezza proattiva e adattabile.

Nonostante l’efficace risposta all’incidente recente, la valutazione si propone di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza, consolidando la posizione del porto come un hub logistico sicuro e affidabile nell’Alto Tirreno e oltre.
Il rafforzamento delle misure di sicurezza cibernetica si configura come un elemento imprescindibile per garantire la sostenibilità e la prosperità del sistema portuale nel lungo termine.

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