lunedì 6 Ottobre 2025
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Acciaierie d’Italia: Decine di offerte per il rilancio del sito siderurgico.

La complessa vicenda industriale di Acciaierie d’Italia (ex Ilva) ha visto convergere sull’attenzione dei commissari straordinari un numero significativo di manifestazioni di interesse per l’acquisizione degli asset aziendali.
Decine di proposte, frutto di una pluralità di strategie e ambizioni, si sono presentate, delineando un quadro dinamico e potenzialmente decisivo per il futuro del sito siderurgico.
Tra le offerte più strutturate, due si distinguono per la loro ambizione globale: Bedrock Industries, un soggetto industriale con una visione integrata del settore siderurgico, e una cordata guidata da Flacks Group + Steel Business Europe, che suggerisce un’attenzione particolare all’integrazione europea e alla competitività nel mercato globale.

Queste proposte mirano a una rilevazione completa delle strutture aziendali, implicando un impegno ampio in termini di gestione, investimenti e responsabilità.
Parallelamente, si sono presentate otto offerte incentrate su specifiche porzioni del patrimonio industriale, segnando un approccio più mirato e focalizzato su particolari aree di specializzazione.

Renexia (Gruppo Toto) e Industrie Metalli Cardinale (IMC) rappresentano interessi diversificati, mentre la presenza reiterata della famiglia Marcegaglia, sia individualmente che in cordata con Sideralba, Profilmec e Eusider, testimonia un forte legame con il territorio e una volontà di consolidare competenze specifiche.
CAR Srl, Trans Isole e la cordata Marcegaglia + Profilmec + Eusider, infine, riflettono un ventaglio di approcci che vanno dall’integrazione verticale all’espansione in nicchie di mercato.
I commissari hanno inoltre reso noto il ricevimento di una proposta da parte di un soggetto identificato come “politico”, la quale, tuttavia, non ha soddisfatto i requisiti predefiniti dalla procedura di gara.
Pur sottolineando la natura non vincolante della scadenza, i commissari si riservano la possibilità di valutare offerte successive qualora queste presentino elementi distintivi e vantaggiosi in grado di influenzare positivamente il percorso di risanamento e rilancio dell’azienda.

La rigorosa analisi delle proposte in corso, affidata ai commissari Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli, Alessandro Danovi, Francesco di Ciommo e Daniela Savi, si concentrerà su tre pilastri fondamentali: la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni occupazionali, l’implementazione di strategie di decarbonizzazione per un’industria più sostenibile e la portata degli investimenti previsti per garantire la competitività e la longevità degli impianti.

L’obiettivo primario rimane quello di assicurare uno sviluppo industriale equilibrato, orientato al rispetto dell’ambiente e alla tutela del capitale umano, un patrimonio imprescindibile per il futuro dell’acciaio italiano.
La decisione finale si prefigge di coniugare la riqualificazione produttiva con la responsabilità sociale, in un contesto economico globale in rapida evoluzione.

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