lunedì 29 Settembre 2025
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Alta Langa e Tartufo Bianco: un connubio d’eccellenza piemontese

L’armonia tra terra, tradizione e eccellenza si rinnova: per il nono anno consecutivo, il Consorzio Alta Langa si configura come partner strategico della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, un appuntamento che dal 11 ottobre all’8 dicembre proietta la gastronomia piemontese sotto i riflettori globali.
Questa collaborazione non è una semplice affiancamento, ma un connubio di valori e sapori che celebra l’identità del territorio.

L’Alta Langa DOCG, simbolo di un’affinazione meticolosa e di una viticoltura rispettosa dell’ambiente, si erge a “Official Sparkling Wine” della prestigiosa rassegna, onorando il Tartufo Bianco d’Alba in ogni momento significativo.
Come sottolinea il Presidente del Consorzio, Giovanni Minetti, questo legame rappresenta un’opportunità di orgoglio e di visibilità inestimabili per i produttori, permettendo di collocare il proprio prodotto accanto a una “gemma” culinaria riconosciuta e apprezzata nelle migliori tavole del mondo.
La stagione del Tartufo Bianco d’Alba, ufficialmente inaugurata il primo ottobre, è intrisa di significati profondi.

La notte del 30 settembre, Alba si veste a festa per il “Capodanno del Tartufo”, un rito ancestrale che segna l’inizio della ricerca e che culmina con un brindisi solenne con l’Alta Langa DOCG, suggellando l’unione di due eccellenze.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, vera e propria vetrina di questa ricchezza, aprirà le sue porte al pubblico il 11 ottobre.
Il Consorzio Alta Langa, pilastro di questo ecosistema enogastronomico, raccoglie l’impegno di oltre novanta aziende produttrici, custodi di 490 ettari di vigneto che si estendono tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo.

Questa area vitata, espressione di un microclima favorevole e di un terroir unico, si configura come un mosaico di saperi tramandati di generazione in generazione.

La composizione del vigneto, con una prevalenza di Pinot Nero (circa il 70%) e una componente di Chardonnay (circa il 30%), esprime la ricerca di equilibrio e complessità che caratterizza lo stile Alta Langa.
La vendemmia 2025, destinata a raggiungere il mercato non prima del dicembre 2028, promette di generare potenzialmente 3.500.000 bottiglie, un numero significativo che testimonia la vitalità del settore.
La distribuzione, prevalentemente orientata al mercato interno (85%), riflette la forte identificazione del consumatore italiano con le tradizioni enogastronomiche del territorio, mentre il restante 15% viene esportato, contribuendo a diffondere la reputazione dell’Alta Langa DOCG a livello internazionale.

La produzione, governata da un rigido disciplinare, è un esempio di come la passione e la cura dei dettagli possano creare un prodotto di altissima qualità, capace di rappresentare al meglio l’identità e il patrimonio del Piemonte.

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