26 agosto 2024 – 07:55
Durante la sua prima partecipazione al Festino di Santa Rosalia come vescovo, l’Arcivescovo di Palermo, monsignore Corrado Lorefice, ha tracciato un bilancio dei suoi primi sette mesi di servizio episcopale nella città siciliana. Ha raccontato di aver iniziato a esplorare le strade di Palermo, ad ascoltare attentamente i suoi abitanti e a sentirsi sempre più parte integrante di questa comunità. Ha definito la Chiesa locale come la sua Sposa, sottolineando il legame profondo che lo unisce alla città e alla sua gente.Lorefice ha descritto Palermo come una città affascinante e autentica, paragonandola alla bellezza della santa patrona Rosalia. Ha evidenziato le sfide che la città deve affrontare, tra cui la presenza di criminalità e illegalità che minacciano il tessuto sociale. Ha lanciato un appello a tutti i cittadini affinché si impegnino per un cambiamento positivo e per contrastare coloro che cercano di danneggiare la comunità.Rivolgendosi alle autorità presenti, l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza dell’impegno collettivo per garantire il benessere della città e per promuovere la giustizia e la solidarietà. Ha citato Papa Francesco nel ricordare che la fede in Gesù è incompatibile con l’abuso del potere.Infine, Lorefice ha richiamato l’attenzione sulla necessità di riscoprire l’antica vocazione di Palermo all’accoglienza e alla pace tra le diverse culture. Ha commemorato coloro che hanno perso la vita nel tentativo disperato di trovare rifugio attraversando il Mediterraneo, sottolineando l’urgenza di rispondere con compassione e solidarietà a questa crisi umanitaria.
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