26 agosto 2024 – 07:55
Don Alessandro Minutella, noto per la sua fervente difesa della dottrina cattolica e il suo presunto contatto con entità divine quali la Madonna, san Giuseppe e san Michele Arcangelo, si trova al centro di una controversia che lo vede costretto a lasciare la sua parrocchia a Palermo. L’arcidiocesi ha preso questa decisione in seguito alle pratiche ritenute dannose per i fedeli da parte del Sacerdote, il quale però si rifiuta di accettare tale provvedimento e annuncia azioni di protesta. La situazione è giunta ad un punto critico quando don Minutella ha risposto all’invito dell’Arcivescovo di prendersi un periodo di riposo con una messashow pubblica nella sua chiesa, durante la quale ha accusato apertamente l’autorità religiosa locale di profanare le anime dei fedeli.Il Sacerdote siciliano si prepara ora a organizzare incontri in altre diocesi e ha annunciato la creazione di un gruppo denominato “Vera Chiesa” che si opporrà alla linea seguita dalla Chiesa guidata da Papa Francesco. Nonostante le ammonizioni ricevute dal cardinale Paolo Romeo e dall’arcidiocesi di Monreale, don Minutella si mostra determinato a non abbandonare il suo incarico pastorale e continua a proclamare il suo presunto contatto con entità celesti.La situazione si fa sempre più tesa mentre l’attuale arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, richiama il Sacerdote al silenzio e all’obbedienza. Don Minutella, tuttavia, respinge queste richieste e ribadisce la sua volontà di difendere la dottrina cattolica dall’eresia e dalla deriva verso una Chiesa che lui definisce come una “multinazionale della menzogna”. Mentre la Curia palermitana cerca di gestire questa delicata situazione, i parrocchiani del quartiere Romagnolo rimangono divisi tra sostenitori del Sacerdote ribelle e coloro che vedono con preoccupazione lo scisma latente che minaccia la comunità cattolica locale.
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