Marco Cè: Un Patriarca tra Fede, Umanità e Memoria – Testimonianze Intime di un SegretarioIl centenario della nascita del patriarca Marco Cè, figura cardine per la Chiesa di Venezia tra il 1979 e il 2002, offre l’opportunità di riscoprire un uomo complesso e profondamente umano.
Il volume “Siamo diventati amici”, curato da Fausto Bonini ed edito da Marcianum Press, si configura come un prezioso affresco inedito, dipinto attraverso il ricordo vivido e commosso del suo segretario, don Valerio Comin.
La pubblicazione, resa possibile da un’intervista postuma, svela un Marco Cè al di là delle cerimonie e delle responsabilità pastorali, un uomo in dialogo costante con Dio e profondamente radicato nella realtà veneziana.
Don Valerio Comin, uomo di profonda fede e fedele compagno del patriarca per ben trentacinque anni, si rivela una guida preziosa per comprendere l’animo di Cè.
Nonostante la fragilità fisica che lo affliggeva negli ultimi mesi della sua vita, don Valerio ritrova energia e entusiasmo nel ripercorrere i sentieri dell’amicizia, condividendo aneddoti e dettagli che illuminano la personalità del patriarca.
Il libro non si limita a una cronologia degli eventi, ma si addentra nella dimensione interiore di Marco Cè.
Viene delineata la rigorosa routine quotidiana, scandita dalla preghiera e dalla meditazione della Parola, elementi imprescindibili per alimentare la sua spiritualità.
Il volume rivela un pastore attento e sensibile alle sofferenze del suo popolo, capace di offrire conforto e sostegno, particolarmente ai sacerdoti che affrontavano momenti di crisi personale.
L’autore non esita a presentare episodi concreti, nomi e luoghi reali, restituendo un quadro autentico e vivido.
Il volume offre uno sguardo intimo sulla vita privata del patriarca, svelando aspetti meno noti: la perdita della vista in un occhio, una ferita che segnò profondamente il suo animo, la preoccupazione per le difficoltà incontrate da alcuni sacerdoti, i ricoveri ospedalieri e i momenti di profonda riflessione condivisi con don Valerio.
Le ultime parole sussurrate all’orecchio del segretario e l’immagine delle tre mani amiche che lo stringono nel momento del trapasso evocano un senso di comunione e di pace.
“Siamo diventati amici” non è semplicemente un’agiografia, ma una testimonianza sincera e commovente che invita a riflettere sul significato della fede, dell’amicizia e del servizio al prossimo.
Un ritratto umano di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa veneziana e che continua a ispirare con il suo esempio di fede, carità e dedizione.
Il libro si propone come un’occasione per riscoprire un pastore attento alle voci del suo tempo, un uomo capace di ascolto e di dialogo, un vero padre per la sua comunità ecclesiale.