lunedì 6 Ottobre 2025
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Venezia

Muti alla Fenice: un omaggio a Beethoven e Mozart

Il Teatro La Fenice accoglie nuovamente il Maestro Riccardo Muti per un evento di profonda risonanza culturale, giovedì 9 ottobre 2025.
Questo concerto straordinario, che vedrà il Maestro alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nella Sala Grande di Campo San Fantin, non è un semplice appuntamento musicale, ma un omaggio a un legame indissolubile che intreccia la storia del Teatro con la sua parabola artistica.

Il programma, attentamente selezionato, offre un percorso attraverso l’universo beethoveniano e mozartiano, con l’impetuosa *Coriolan Overture* op.

62 di Beethoven ad aprire la serata, lasciando poi spazio all’eleganza e alla brillantezza del *Concerto per flauto n.

2* in re maggiore K.
314 di Mozart, affidato al virtuosismo di Karl-Heinz Schütz.

La serata culminerà con la maestosa *Settima Sinfonia* in la maggiore op.
92 di Beethoven, un’opera che incarna l’energia e la determinazione del compositore.
Questa esibizione si inserisce in un percorso artistico che ha segnato indelebilmente la storia del Teatro La Fenice.
La presenza di Muti non è un evento isolato, bensì il capitolo più significativo di una lunga e appassionata collaborazione.

Nel lontano 1970, il giovane Muti si impose all’attenzione del pubblico veneziano, dirigendo l’Orchestra del Teatro La Fenice e il Coro Filarmonico di Praga in opere fondamentali come il *Magnificat* di Bach e l’imponente *Cristo al Monte Oliveto* di Beethoven.

Gli anni successivi furono un susseguirsi di trionfi: nel 1971 la Settima di Beethoven e la Quinta di Čajkovskij; nel 1972 l’interpretazione audace dell’oratorio *Ivan il Terribile* di Prokof’ev; nel 1978, alla guida della prestigiosa Philharmonia Orchestra di Londra, un viaggio nella musica russa, da Čajkovskij a Stravinskij, che incantò il pubblico.

La sua capacità di restituire l’essenza drammatica e la potenza emotiva delle opere è stata sempre un tratto distintivo della sua direzione.

Il concerto del 1995, con la Filarmonica della Scala, consacrò ulteriormente il Maestro, mentre il 14 dicembre 2003, data impressa a fuoco nella memoria di Venezia, lo vide protagonista del concerto di riapertura del Teatro ricostruito sulle ceneri del tragico incendio.

Quel momento simbolico, carico di speranza e rinascita, rappresentò un atto d’amore verso la città e il suo patrimonio culturale.
L’ultima occasione di ammirare il Maestro a Venezia, nel 2021, fu un ulteriore omaggio al suo debutto, con un programma dedicato a Schubert.

Ritornare ora con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini non è solo un’occasione per celebrare una carriera straordinaria, ma anche un segno tangibile dell’impegno del Teatro La Fenice verso la formazione delle nuove generazioni di musicisti, un investimento nel futuro della musica e della cultura italiana.

Questo concerto è dunque un ponte tra passato, presente e futuro, un’occasione unica per immergersi nella grandezza della musica e celebrare il genio di un direttore d’orchestra che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Teatro La Fenice e nella cultura mondiale.

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