L’inchiesta sulla tragedia familiare avvenuta a Paupisi, il 30 settembre, si concentra ora sull’analisi forense dei resti mortali di Elisa Polcino e Cosimo Ocone, vittime della violenza del marito e padre, Salvatore Ocone.
Domani mattina, a Benevento, il medico legale Francesco La Sala, supportato dai colleghi Raffaele Goglia e Raffaella Petrella, procederà con l’autopsia di Elisa Polcino.
L’esame autoptico, un’indagine multidisciplinare, mira a ricostruire con precisione le dinamiche dell’evento mortale, determinando la causa del decesso, il momento preciso del trapasso e, crucialmente, accertando eventuali lesioni preesistenti o ulteriori ferite compatibili con la ricostruzione dei fatti.
La perizia medico-legale non si limiterà alla mera constatazione delle cause della morte, ma si prefigge di fornire elementi utili per la ricostruzione degli eventi che hanno preceduto la strage.
Si analizzeranno, ad esempio, tracce biologiche, la presenza di sostanze inorganiche o organiche nel corpo, e si cercheranno indizi che possano chiarire se la vittima abbia opposto resistenza o se sia stata colta di sorpresa.
L’autopsia è una tappa fondamentale nel processo di accertamento della verità, fornendo dati oggettivi che supporteranno o confuteranno le testimonianze e gli elementi già acquisiti dagli inquirenti.
I risultati saranno cruciali per comprendere appieno la gravità della violenza perpetrata e per ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato alla tragica conclusione.
Parallelamente, l’udienza per l’affidamento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Cosimo Ocone, il figlio di Salvatore Ocone, è stata programmata per mercoledì.
L’esame autoptico sul corpo del minore, come per la madre, sarà condotto con la stessa meticolosità e attenzione ai dettagli, nel tentativo di raccogliere ogni possibile elemento utile all’indagine, contribuendo a delineare un quadro completo della ricostruzione degli eventi e a fare luce sulle responsabilità di Salvatore Ocone.
L’intero processo, dalla perizia medico-legale all’analisi degli elementi processuali, è orientato a garantire la giustizia e a comprendere le motivazioni alla base di un gesto così violento e irreparabile, auspicando, al contempo, un dibattito più ampio sui temi della violenza domestica e della prevenzione.