L’evoluzione della rete metropolitana torinese si configura come un percorso complesso, segnato da sfide strutturali e ambiziosi progetti di innovazione.
L’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Stefano Lo Russo, sta perseguendo con determinazione un piano di risanamento e modernizzazione, consapevole delle criticità che affliggono la linea 1 e proiettata verso un futuro più efficiente e resiliente con la linea 2.
La linea 1, pur rappresentando un’infrastruttura di pregio, presenta debolezze intrinseche, derivanti da scelte progettuali consolidate nel tempo.
Questi difetti congeniti impongono cicli di manutenzione straordinariamente estesi, limitando significativamente la possibilità di un servizio notturno, imprescindibile per una mobilità urbana dinamica e al servizio di tutti i cittadini.
Il percorso di risanamento è in atto, con un forte impulso dato al nuovo amministratore delegato, il quale si concentra sull’ottimizzazione delle risorse e sull’accelerazione degli interventi necessari.
La linea 2 si pone come risposta a queste limitazioni, incarnando una visione di sistema aperta e flessibile.
Il cuore di questa trasformazione risiede nell’adozione di una tecnologia interoperabile, un contrasto netto con il modello “proprietario” che caratterizza la linea 1.
Attualmente, la dipendenza da un unico fornitore per componenti essenziali come le schede elettroniche rende gli interventi di manutenzione onerosi e prolungati.
La nuova linea, al contrario, prevede un sistema aperto, in grado di stimolare la concorrenza tra fornitori.
In caso di guasti futuri, anche a distanza di 10-15 anni, il gestore potrà avviare una gara d’appalto, favorendo una più ampia offerta di mercato e riducendo i costi complessivi.
Questa scelta strategica non si limita a una questione economica, ma si riflette direttamente sulla funzionalità e sull’estensibilità del servizio.
L’interoperabilità garantisce una maggiore resilienza, evitando interruzioni di servizio dovute alla dipendenza da un singolo fornitore, e aprendo la strada a una progressiva implementazione di orari estesi, a beneficio di pendolari, lavoratori e fruitori della città.
Parallelamente, l’amministrazione comunale sta lavorando alla realizzazione della linea di tram metropolitano 12, un’opera di significativa importanza per il potenziamento della mobilità sostenibile nel tessuto urbano.
L’incremento dei costi dei materiali, registrato negli ultimi anni, ha reso necessario richiedere al Ministero un ulteriore stanziamento di 53 milioni di euro.
Il sindaco Lo Russo esprime forte auspicazione che il Governo accolga questa richiesta, riconoscendo il valore strategico di questo progetto infrastrutturale per la città di Torino e per l’intera regione.
La sua realizzazione rappresenta un investimento cruciale nel futuro della mobilità torinese, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di promuovere uno sviluppo urbano più sostenibile e inclusivo.