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Monfalcone, studentessa investita: condizioni gravi, elisoccorso a Trieste.

Una tragedia ha scosso la comunità di Monfalcone, in provincia di Gorizia, dove una giovane studentessa di diciotto anni è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto questa mattina nelle immediate vicinanze del liceo che frequenta.

L’episodio, verificatosi in un orario di punta, poco prima dell’inizio delle lezioni, solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza stradale in prossimità degli istituti scolastici e sulla vulnerabilità dei pedoni, in particolare dei giovani.

La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, ha visto la studentessa, prossima al compimento dei diciotto anni, scendere dal mezzo di trasporto pubblico e avviarsi verso l’ingresso della scuola, quando è stata brutalmente investita da un’autovettura guidata da un uomo di trent’anni residente nella zona.

Quest’ultimo, immediatamente dopo l’impatto, si è prodigato in primo soccorso alla giovane, un gesto che testimonia una reazione umana e compassionevole in un momento di profondo shock e angoscia.

L’intervento tempestivo della centrale operativa del Servizio di Emergenza Regionale (Sores Fvg) ha mobilitato un’ambulanza e un’automedica, prontamente inviate sul luogo dell’incidente.

La complessità delle lesioni riportate dalla studentessa, in particolare un grave trauma cranico derivante dall’impatto con l’autovettura e dalla successiva caduta al suolo, ha reso necessario un trasferimento d’urgenza presso l’ospedale di Gorizia.
La gravità delle condizioni cliniche ha poi imposto un ulteriore trasferimento, tramite elisoccorso, presso l’ospedale di Cattinara, a Trieste, un centro di riferimento per le emergenze neurochirurgiche.
La giovane è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, mirato a stabilizzare le sue condizioni e a mitigare le conseguenze del trauma.

Al momento, la prognosi rimane riservata, un termine che racchiude l’incertezza e la speranza che i medici ripongono nel percorso di guarigione della studentessa.

L’accaduto riapre il dibattito sulla necessità di implementare misure di sicurezza stradale più efficaci nei pressi delle scuole, come l’installazione di dissuasori di velocità, l’ottimizzazione della segnaletica e la sensibilizzazione di automobilisti e pedoni.
Oltre alla sicurezza fisica, l’incidente pone l’accento sull’importanza di un approccio educativo che promuova la consapevolezza e la responsabilità, sia per i conducenti che per i giovani utenti della strada.

La comunità, in attesa di notizie confortanti, si stringe attorno alla famiglia della studentessa, esprimendo solidarietà e speranza in una pronta ripresa.

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